CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] soddisfazione di un bisogno del consumatore.
Il consumo viene quindi qualificato in rapporto alla produzione, così che questa e non quello è la categoria fondamentale, il riferimento obbligato per l'analisi. E, infatti, il criterio con cui viene in ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] dà l'area come prodotto della semicirconferenza per la metà del diametro (v. 7) e il valore delrapporto tra circonferenza e diametro, cioè π (=3,141592…), degli otto tipi di matematica applicata; il criterio scelto dal compilatore non è chiaro.
Il ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] mafiose ed esponenti dei cartelli colombiani. Le due caratteristiche delrapporto tra la Mafia e il business della cocaina si due possibili ipotesi di evoluzione: una riorganizzazione secondo criteri e con strutture diverse di frammenti dei vecchi ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] seguito. È chiaro che c'è bisogno di un criterio sia per scegliere in modo ottimale la dimensione dell'intervallo approssimazione un codice indipendente. La media sulla popolazione di cellule delrapporto
formula [16]
vale 0,9, sia in VI che in ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] graduale storicizzazione. Essa viene assunta a idea-guida, a criterio selettivo e al tempo stesso valutativo per delineare la colloca, come valore supremo, il denaro. All'inversione delrapporto tra politica ed economia fa riscontro la caduta della ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] contestati sia i metodi usati sia le cifre delrapporto e inoltre furono presentati modelli basati su una visione seguito) come estensioni e perfezionamenti di questo criterio generale.
L'importanza delcriterio su cui si basa l'analisi costi/ ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] riconoscere le regole, di seguirle, o di produrne in coerenza con criteri universali (Donolo 2011, p. 7). Tale questione sarà messa puntualmente rilevante anche per comprendere dinamiche e meccanismi delrapporto tra legale e illegale. Ad esempio, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] aprì la via a una radicale riforma concettuale delrapporto tradizionale tra algebra e geometria, inaugurando una nuova neutra' che rimane indeformata; in questo modo introduce un criterio di rottura basato sulla deformazione limite (ε=εlim), ripreso ...
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La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] sapere, ricerche dedicate, come invece accade a proposito delrapporto tra comuni e porzioni specifiche di organizzazioni di cittadinanza consentito di superare la centralità del lavoro come criterio ordinatore del sistema di welfare, contribuendo a ...
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Debito pubblico
Luigi Spaventa
Introduzione
Il settore pubblico dell'economia è un aggregato complesso, la cui precisa definizione varia nelle diverse realtà istituzionali. Il conto del settore pubblico [...] Yt. Interessa dunque stabilire da che cosa dipende la dinamica nel tempo delrapporto Bt/Yt.
Il PIL, Y, è espresso in termini nominali. definizione dell'obiettivo è l'individuazione di criteri precisi di gestione del debito pubblico, a motivo sia di ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...