MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] a fare del principio di maggioranza un criterio in base al quale organizzare il governo collettivo (un criterio per governare): un criterio in base al quale informare non solo i meccanismi di deliberazione, ma altresì il complesso dei rapporti fra ...
Leggi Tutto
Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] riguardavano la riduzione delle dosi all'intemo delcriteriodel rispetto dei limiti individuali; entrambi richiedevano e per qualsiasi individuo della popolazione (e sono tra loro in rapporto di uno a un decimo), a livelli di dose cui corrisponde un ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] da B. è senza dubbio erronea, trattandosi chiaramente delrapporto inverso; ma è comunque documento interessante di quanto delle fonti è, almeno in via di principio, informato a questo criterio ("ratio temporis et locorum", p. 187); per es. Vegezio ...
Leggi Tutto
Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] continuare a operare, in luoghi e settori particolari, criteri legati alla tradizione.
Un secondo tipo, sotto molti coalizioni, lo strumento di azione (e di regolazione delrapporto di lavoro) tipico di questi sindacati è l'autoregolamentazione ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] si dovevano a lui. In un primo momento, questo criterio di valutazione fu rispettato, come dimostrano il primo Nobel per che tutte le particelle α erano accomunate da un unico valore delrapporto tra carica e massa. Non c'era spazio, nel micromondo, ...
Leggi Tutto
ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] e ai suoi risultati).
Vediamo in sintesi i principali criteri tipologici.
1. Tipologie rispetto agli scopi (ossia le , mette bene in luce il carattere non patrimoniale delrapporto associativo, e la stessa impossibilità pratica di rappresentare la ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] consentiva di misurare solo cp). La prima stima credibile delrapporto cp/cv (normalmente simbolizzato con la lettera greca γ) tra corpi aventi la stessa temperatura.
Se questo criterio di massimo rendimento doveva essere rispettato nel delineare le ...
Leggi Tutto
Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] nr. 42). L’obiettivo è quello di superare il «demenziale criterio della spesa storica (‘più spendi, più prendi’)» (Antonini 2013, sempre una propria ripartizione amministrativa dedicata alla gestione delrapporto con i comuni e le province.
Non sono ...
Leggi Tutto
Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] , in seguito alle politiche protezionistiche, si sono rafforzati i rapporti tra i proprietari e i dirigenti di queste imprese da un parla di esternalità. In presenza di esternalità, il criteriodel profitto non assicura - neppure se i mercati sono ...
Leggi Tutto
Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] nell'economia. Ai rapporti di scambio del mercato subentrano rapporti che presentano elementi gerarchici (v. Brosio, 1989).
All'orientamento economicistico appartiene, infine, il ricorso nelle scelte finanziarie al criteriodel raffronto tra i costi ...
Leggi Tutto
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...