Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] ’indeterminata x, da a≡b (mod. m) segue P(a)≡P(b) (mod. m); da questo teorema si deducono i ben noti criterididivisibilità per i n. interi. Di notevole importanza sono poi le seguenti proprietà: se a è primo con m allora aϕ(m)≡1 (mod. m) ove ϕ(m) è ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] "totum", vengono trattate particolarmente le divisioni di genere in specie (con discussione del criteriodi "opposizione" fra le sezioni in cui In polemica col sistema temperato di Aristosseno, che sosteneva la divisibilità del tono in due sentitoni ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] considera, come suo momento differenziale , la sua subordinazione al criteriodi realtà. Egli rifiuta, come una contraddizione in sé, agire, l'intuizione estetica è caratterizzata dalla non divisibilità dell'espressione che la formalizza; anzi non è ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] alcuni classici luoghi cartesiani: i sensi non sono criteriodi verità, ma strumenti della mente per conservare il corpo ciò che concerne il mondo fisico (pienezza del mondo, divisibilità all'infinito della materia, identità tra corpo ed estensione, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] quale attaccò con grande veemenza alcuni criteridi utilizzazione del concetto di forma adottati da certi scolastici la ferita. Questi invisibili 'effluvi' erano prodotti dalla divisibilità "pressoché infinita" degli atomi. In quest'opera Charleton ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] le critiche di Zenone di Elea e degli epicurei, la coerenza matematica dell’infinita divisibilità delle grandezze Herodotum epistula, 46-47). Un altro criterio – uno dei tre formali ‘criteridi verità’ di Epicuro (insieme alle sensazioni e alle ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] ha conferito un certo numero di proprietà inalienabili quali il peso, il volume, la massa, la divisibilità; una ragione umana che piovere su scrittori antichi e moderni; al lume di questi criterî giudicò Shakespeare, Lope, Calderón, Milton, Dante, ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] essere casuale; potrebbe, cioè, dipendere dai criteridi scelta di questo o quell’autore, Aristotele soprattutto, nel 325 a 16-19). Alcune di queste follie sono quelle prodotte da Zenone, che attraverso la divisibilità infinita del tempo e dello ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] scribuntur, ci troviamo di fronte a un atto di difesa nei confronti di chi pretendesse di introdurre criteridi verità che non accento sul ruolo delle forme peripatetiche e sull'infinita divisibilità della materia, almeno in potenza. Tuttavia, sarebbe ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] tesi dell’infinita divisibilità della materia rivelano infatti la loro matrice aristotelica in modo molto più evidente di molte dottrine un ampio ventaglio di campi di studio, a volte senza seguire nessun altro criterio strettamente riconducibile a ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, la proprietà di un numero (o in generale...