CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] nominato dalla Royal Society. La valutazione contiana è orientata a privilegiare il criteriodi semplicità operativa e divulgativa: "La differenza dei calcolo newtoniano e leibniziano è nell'ipotesi; per altro l'argomento ed il calcolci sono gli ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] scaligeriano potrebbero ancora riconoscersi, secondo Hall, in Leibniz e Newton. Il tono generale dell'attacco a descrive siano insieme ispirate a un valore d'uso e a un criteriodi immutabilità: la tesi che la grammatica derivi dal "retto parlare", ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] della letteratura.
Un criterio e un metodo analoghi governano il saggio alfieriano: che è la storia d'un uomo, e di come attraverso gli eventi preparava il Cartesio, escludeva i temperamenti del Leibniz, rispondeva anticipatamente, e quanto allora si ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...