Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] un ε positivo comunque piccolo, esista in corrispondenza di esso un intero p tale che si abbia | am−an | < ε, per m, n entrambi maggiori di p (criteriodi Cauchy).
Limite di una funzione di una variabile reale
Una successione a1,..., an,... si ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] in questo modo introduce un criteriodi rottura basato sulla deformazione limite (ε=εlim), ripreso nell'Ottocento da Adhémar-Jean-Claude Barré de Saint-Venant con il nome di 'criterio della dilatazione massima'. Leibniz nel 1684 estende ulteriormente ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] attaccò con grande veemenza alcuni criteridi utilizzazione del concetto di forma adottati da certi scolastici della sua filosofia, quello della ragione sufficiente.
Nella carriera diLeibniz, così come viene ripercorsa dal filosofo stesso alla fine ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] sulla nozione di monade diLeibniz nonché sull'ultima Query di Newton, Boscovich costruì un mondo di punti distinti un ostacolo insormontabile per il concetto di misurazione. Per esempio, non esisteva un criterio in base al quale stabilire ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] , Leibniz elabora la nozione di concetto completo: a ciascuna sostanza individuale corrisponde un concetto che comprende tutte le proprietà che si possono attribuire con verità alla sostanza medesima. Al concetto completo affianca poi il criterio ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] . Confortato da questo criterio, il B. esprimeva l'avviso che si dovesse formulare prima l'ipotesi di un solo "principio" di Newton e diLeibniz, ridestando l'interesse per la geometria e per l'analisi. Nella dedica encomiastica a Ferdinando di ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] G.W. Leibniz e da C. Wolff; I. Kant qualificò ulteriormente il concetto indicando come s. «l’unità di molteplici conoscenze raccolte struttura dei corsi di studio, i programmi d’insegnamento, le procedure didattiche, i criteridi valutazione, lo ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] tale impronta viene poi accentuata da J. Locke e da G.W. Leibniz, che distinguono la fisica (del corpo e dello spirito) dalla pratica ( di R. Bacone e con il metodo galileiano si affermò il criterio dell’esperienza come contrassegno di un tipo di ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] di Port-Royal; altre tentano di ricostruire il grosso dell'opera come P. lo avrebbe concepito; altre infine si attengono al rigido criterio sé, precorrendo l'idea di funzione, poi studiata dai fondatori del calcolo infinitesimale, Leibniz e Newton. P. ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] francese impedirono la diffusione del concetto leibnizianodi 'forza viva'. Due notevoli eccezioni furono di volume della sostanza in gioco. Carnot descrisse il più semplice processo ciclico che soddisfaceva questo criterio: espansione isoterma di ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...