Tra Sciascia e FavaQuando, nel 1969, Sciascia scrive il saggio intitolato Sicilia e sicilitudine, segna la fortuna di un vocabolo, appunto sicilitudine, destinato da lì in avanti ad indicare l’inesplicabile [...] diversi approcci narrativi, dalla satira sociale, l’apologo e il ricordo biografico dei brani di Pagine alla parabola quasi cristologica di Passione di Michele, dall’epopea dei vinti dal sapore biblico di Prima che vi uccidano al giallo kafkiano e ...
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Numero periodicoDopo il breve ed essenziale proemio, la Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice avvenuto nel loro nono anno di età. Il racconto è inaugurato da un aggettivo numerale [...] (‘pienezza del tempo’) quale si ebbe alla nascita di Gesù ed è un ulteriore argomento a favore dell’analogia cristologica nel segno della caritas che investe Beatrice nella Vita nuova. Beatrice è un noveL’ultima «ragione» impone un affinamento ...
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cristologia
cristologìa s. f. [comp. di Cristo e -logia]. – Parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Cristo e dell’unione in essa delle due nature, l’umana e la divina.
cristologico
cristològico agg. [der. di cristologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla cristologia: controversie c., discussioni che furono causa del distacco tra monofisiti e nestoriani, e alle quali intese porre fine, senza peraltro riuscirvi,...
Esposizione di fede cristologica, nella quale si affermava la dottrina dell’unica volontà in Cristo. Composta dal patriarca monotelita di Costantinopoli Sergio I e proposta dall’imperatore Eraclio (638), fu respinta dai papi Severino (640) e...
Seguaci della dottrina cristologica del diacono alessandrino monofisita Temistio (ca. 540), secondo la quale il Cristo, in quanto uomo, non conosceva alcuni eventi futuri, in particolare il giorno del Giudizio finale. Fondata su parole di Gesù...