Nome umanistico del matematico e astronomo tedesco Ch. Schlüsse (Bamberga 1537 - Roma 1612); gesuita, studiò a Coimbra e insegnò matematiche a Roma nel Collegio romano. Ebbe rapporti con Galileo e lo accolse a Roma nel 1611 quando lo scienziato illustrò al Collegio romano le sue recenti scoperte cosmologiche. Detto l'"Euclide del sec. 16º", merita di essere ricordato per un'edizione latina degli ...
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ALASIA, Cristoforo
Ricciotti Fedriani
Nacque a Sassari il 21 nov. 1869; studiò scienze nelle università di Torino, di Roma e, quindi, di Cagliari.
Nel 1893 iniziò la Carriera didattica, come professore [...] di matematica e scienze naturali nel ginnasio di Sassari, e la continuò a Tempio, a Oristano, a Ozieri, a Brindisi e, infine, ad Albenga. Nonostante l'insegnamento medio, e in centri non universitari, ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] lingua latina, dell'imitazione degli antichi, del Pervigilium Veneris, della traduzione del Tasso in latino ad opera del fratello Cristoforo, e che destina ad Antonio Magliabechi, a Nicola Giannettasio, a Carlo Maria Maggi, a Francesco de Lemene ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] suoi studi elementari e poi quelli medi presso un istituto privato di Napoli, l’ateneo Cristoforo Colombo, e sostenne gli esami di licenza liceale, nel 1881, quando aveva appena sedici anni, presso il liceo Vittorio Emanuele. Cominciò a studiare ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] XVI sec.). Dopo di lui, a partire dal 1565, la cattedra fu detenuta pressoché ininterrottamente sino alla sua morte da Cristoforo Clavio. Furono i gesuiti a inserire espressamente l'insegnamento della matematica nei loro corsi di studio. Uno dei più ...
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BAROZZI, Francesco
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Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] dei Potenti.
Da una lettera del B., indirizzata il 27 febbraio 1585 da Venezia al p. Cristoforo Clavio (Lettera di Francesco Barozzi al P. Cristoforo Clavio, in B. Boncompagni, Intorno alla vita ed ai lavori di Francesco Barozzi, in Bullettino di ...
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CARAVELLI, Vito
Ugo Baldini
Nacque a Montepeloso, oggi Irsina (Matera), nel 1724. Ancora giovane, divenne sacerdote e si dedicò allo studio e poi all'insegnamento della matematica; l'interesse di ricerca [...] . Vengono considerati i libri XIXV degli Elementi del geometra alessandrino, ristrutturandoli con l'aggiunta di alcune proposizioni di Cristoforo Clavio e di un ulteriore libro di Francesco Flussate sul confronto tra solidi.
In seguito il C. proseguì ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] la figura, sito e grandezza dell'Inferno (1588), tenute all'Accademia del Disegno. Del 1587 è l'incontro, a Roma, con Cristoforo Clavio e con l'ambiente del Collegio Romano, la cui influenza su G. è documentata dai suoi taccuini, pubblicati in parte ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] il primo esempio del suo interesse per le scienze applicate. Nel 1587, durante un viaggio a Roma, incontrò Cristoforo Clavio, il celebre matematico della Compagnia di Gesù, professore al Collegio Romano. Quello stesso anno Galilei fece richiesta ...
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ANGELO da Fossombrone
Claudio Leonardi
Vissuto nella seconda metà dei sec. XIV e nei primi anni almeno del secolo XV, A. da Fossombrone (la tradizione è composita: Forosempronii, Foresimfraneo, Fossinfronte, [...] finire di quest'anno deve aver lasciato Bologna; lo ritroviamo infatti a Padova nell'agosto del 1400, testimone al dottorato di Cristoforo Manfredini da Rovigo. A Padova rimase certamente anche nel 1401 e nel 1402, come documentano le sue presenze ai ...
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precolombiano
agg. [comp. di pre- e (Cristoforo) Colombo]. – Detto di ciò che nelle due Americhe è precedente alla scoperta di Cristoforo Colombo (1492); in partic., relativo a civiltà e culture indigene americane sviluppatesi in tempi anteriori...