CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] essere testimoniata nel momento in cui si decideva la sorte delle province bizantine dell'Italia centrale. C. rientrò probabilmente che il papa era stanco di subire l'autorità di Cristoforo.
Durante la quaresima del 771, Desiderio giudicò matura la ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] , donde passò a Siena, accolto nella casa di suo zio Cristoforo degli Albizzeschi, che, senza figli, lo allevò come fosse suo in sé e per sé - cadevano così tutte le varie dicerie sorte da questo o quell'elemento presente o non sul trigramma stesso, ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] inaspriti dalla tragica fine del capo della loro fazione Cristoforo, dal mistero che circondava la scomparsa di suo figlio della Chiesa di Roma. Anche della Tuscia longobarda fu decisa la sorte nel terzo convegno di Roma, e anche per essa con danno ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] encomiastica del programma figurativo in un Ludus puerorum, dipinto da Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio sulla volta, suscettibile di implicazioni alchemiche. Per realizzare una sorta di galleria di paesaggio in miniatura, in un ambiente di ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] il distacco dei movimenti propriamente ereticali dalle confessioni sorte dalla Riforma. La dottrina antitrinitaria non è, calvinisti. L'intransigente divieto di innovazioni di Cristoforo Báthory accresceva il pericolo delle accuse. Preoccupato ...
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ALTEMPS, Marco Sittico
Boris Ulianich
Nacque nel castello di Hohenems (da cui il nome di famiglia, che fu italianizzato in Alta Emps trasformandosi poi in Altemps) il 19 ag. 1533. Suo padre Wolfgang [...] sposato Fortunato Madruzzo, nipote del cardinale Cristoforo e fratello del cardinale Ludovico), gioverà assai se non per recarsi il 31 a Riva dalla sorella. Nelle differenze sorte anche in seno ai legati circa l'opportunità di trattare l'articolo " ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] sul C. pesò l'onta di non aver fatto molto per evitare questa sorte al nipote. In effetti, già in una lettera del maggio 1546 alla Ilcardinale..., pp. 24 s.), di cui uno dì Cristoforo dell'Altissimo nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Il cod ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] fratello, gracile e delicato, il F. aveva avuto in sorte dalla natura una complessione robusta che molto aveva poi coltivato al termine del quale un altro fratello del cardinale, Cristoforo, già ufficiale napoleonico, riusciva ad ottenere da Vienna il ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] sua biblioteca, ricca di 500 volumi, di cui oggi non si conosce la sorte; ad essa dedicò le sue attenzioni di uomo colto e di largo ingegno, sincero difensore e ne beneficiarono Teodoro Gaza, Cristoforo Persona, Giovanni Lorenzi. La sua conoscenza del ...
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LEONE V, papa
Umberto Longo
L. V sedette sul soglio pontificio in un momento non ben determinato, ma compreso tra la morte di Benedetto IV (fine luglio - primi di agosto 903) e l'insediamento di Sergio [...] ogni probabilità morì nel 905, quando già era asceso al soglio pontificio Sergio III, che fece subire la stessa sorte all'avversario di L. V, Cristoforo.
Fonti e Bibl.: Flodoardus, De Christi triumphis apud Italiam libri 14, in J.-P. Migne, Patr. Lat ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
compagno2
compagno2 s. m. (f. -a) [lat. mediev. companio -onis, comp. di cum «insieme con» e panis «pane», propr. «colui che mangia il pane con un altro», calco di una voce germanica]. – 1. a. Chi si trova insieme con altri in particolari...