OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] giunsero forme gotiche e germaniche. Le opere rimaste, come il calice del Victoria and Albert Museum a Londra, i candelieri di CristoforoMoro nel tesoro di S. Marco dello stesso autore, la croce di S. Giorgio degli Schiavoni, la croce di S. Teodoro ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Agustin". Un'opera di Guarino è chiesta da "Francesco prior de la Zertosa", che è il confessore di CristoforoMoro, Francesco Trevisan, personaggio eminente nel mondo religioso veneziano. Compaiono anche altri nomi: sotto la voce "libri imprestadi ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] si prestava: la morte e le esequie del doge Pasquale Malipiero e le cerimonie per l'elezione del suo successore, CristoforoMoro. E però è altrettanto vero che Wey stesso esibiva la volontà di presentare la città sotto questa prospettiva, facendo ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] 'area vanno collocate opere come l'arco Foscari in palazzo Ducale (cui si attende fino al dogado di CristoforoMoro, 1462-1471), certo inteso come evocazione trionfale, ma appunto esito di una cultura composita e inventiva, osservatrice attenta ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] di recarsi ad Ancona, donde sarebbe salpata la flotta cristiana, guidata dal pontefice stesso e dal doge di Venezia, CristoforoMoro.
Costui però non aveva la tempra di un Enrico Dandolo, neanche un poco, e dopo l'iniziale adesione cominciò ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] goduto in entrambi i secoli gli strascichi, che nel secolo XV il camaldolese Mauro Lapi esortava il doge CristoforoMoro a bandire come cosa "diabolica"; ugualmente invisi erano gli zoccoli eccessivamente alti, che oltre a richiedere vesti più ...
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Venezia e la politica italiana: 1454-1530
Michael E. Mallett
Pace e guerre, 1454-1494
I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si [...] ; stavano costruendo una flotta da guerra, e tutte le basi veneziane ne sarebbero state minacciate. Il nuovo doge CristoforoMoro era un ardente sostenitore della guerra, e quando questa fu decisa, fu portata avanti con enorme determinazione ed ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] -1523) in poi. Sarebbe necessario appurare se i frontespizi delle promesse ducali (ad esempio quello della promissio di CristoforoMoro [1463], che raffigura il doge al cospetto della Madonna e di alcuni santi, oppure quello con Nicolò Marcello ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] politici italiani aveva mai pensato che Venezia avrebbe realmente mantenuto il suo impegno. Il dubbio era solo se CristoforoMoro sarebbe rimasto decisamente al largo o se sarebbe approdato giusto in tempo per constatare il decesso del pontefice e ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] della Repubblica. Il suo racconto della morte del doge Pasquale Malipiero e dell'elezione del successore, CristoforoMoro, è un resoconto esatto e rigoroso, nonostante fosse difficile scriverlo a partire dalla moltiplicazione dei gesti politici ...
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