Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] al meglio proprio in questi ambiti (le classiche edizioni bruniane, o di scritti mai prima pubblicati di CristoforoLandino, quella del De immortalitate animae di Pietro Pomponazzi ecc.). Il volume vichiano (1914) e quelli rinascimentali (1920 ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] sit malitia praedita " (CCXCV-CCXCVII).
A questa tradizione attinge, unico tra gli antichi commentatori della Commedia, CristoforoLandino, il quale in una chiosa troppo trascurata (la ricordano soltanto il Pagliaro e il Battaglia) evidenzia appunto ...
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cancelleria della Repubblica fiorentina
Francesca Klein
Con il termine onnicomprensivo di cancelleria della Repubblica fiorentina si suole definire in genere (a partire dagli studi di Demetrio Marzi [...] dovuto essere un senato vitalizio offerto in contropartita agli ottimati fiorentini. Tra i nuovi entrati vi furono infatti CristoforoLandino, ma anche Filippo Redditi, Alessandro Braccesi o Francesco Gaddi. Con la riforma del 1483, a queste figure ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (il Vecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] alla cattedra di greco. Come ringraziamento il dotto greco dedicò al M. la sua traduzione dei Libri physicorum di Aristotele. CristoforoLandino gli dedicò, con la speranza, non vana, di ottenere un posto nella Cancelleria o nello Studio, l’ultima ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] 1991, pp. 555-566; V. Rossi, Il Quattrocento, a cura di R. Bessi, Milano-Padova 1992, ad ind.; B.G. McNair, CristoforoLandino’s «De anima» and his Platonic sources, in Rinascimento, s. 2, XXXII (1992), ad ind.; A. Natali, Il pianto delle Muse. I ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] nomina il 5 luglio) ottenne la cattedra di greco allo Studio, succedendo al Calcondila.
Qui si trovò a essere collega di CristoforoLandino e di Angelo Poliziano, ma i suoi rapporti con l'ambiente accademico fiorentino, come era già avvenuto al suo ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] i suoi semi in Gelli e Bruno, che a loro volta riecheggiano temi abbondantemente diffusi da CristoforoLandino, Machiavelli e Alberti. Naturalismo e platonismo, impegno filologico e antiaccademismo recano ciascuno, nelle proprie specificità, la ...
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RUFFINELLI, Venturino
Franco Pignatti
– Originario di Brescia, cominciò a esercitare l’arte tipografica a Venezia nel 1534. La nascita bresciana si ricava da un avviso da lui stampato a Mantova nel [...] e impressero su committenza altrui. Come editori figurano solo agli esordi, nella Historia naturale di Plinio tradotta da CristoforoLandino, stampata da Tommaso Ballarino (1534), in sette opere di Girolamo Savonarola stampate per loro da Bernardo ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] Fu amico dei principali letterati del tempo, molti dei quali gli furono colleghi nella Cancelleria fiorentina, come CristoforoLandino, Alessandro Braccesi, Bartolomeo Scala. Di Marsilio Ficino fu forse l'allievo prediletto. Proseguì tuttavia anche l ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] della chiesa di S. Spirito. Egli stesso fu poi sepolto in quella chiesa, e il suo elogio funebre fu scritto da CristoforoLandino.
Il C. aveva sposato Selvaggia di Tommaso Sacchetti, che gli diede dieci figli e morì il 15 sett. 1450. Le considerevoli ...
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