FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] maestri Carlo Antognoli nella lingua greca, Cristoforo Sarti nella dialettica e nella metafisica, , I processi contro Filippo Mazzei e i liberali pisani del 1799, in Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno, 1981, n. 10, pp. 58 ...
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BIANCHI, Giovanni di Nicolò (Giovanni di Nicolò da Venezia, detto il Bianco)
Franco Cardini
Nacque nel 1439 non a Firenze - come fu detto fin dal sec. XVII, a partire dal Bocchi - bensì a Venezia, come [...] del resto già autorizzato dal 1456-57), intimo di Cristoforo Martignoni che fu generale dell'Ordine dal 1472 al 1481 p. 366; IV, p. 1000; G. Negri,Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 260 s.; C. De Villiers,Bibliotheca Carmelitana, ...
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DECIO, Lancellotto
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano nel 1444, come si ricava da una lettera indirizzata a Lorenzo il Magnifico dal padre Tristano il 29 maggio 1474 (Verde, 113 p. 418). Nel 1462, iniziando [...] rari incunaboli, il suo allievo e tipografo pavese Cristoforo de Canis: Inprimam Codicis partem e In primam pisano sono riassunti o citati da A. F. Verde, Lo Studio fiorentino 1473-1503. Ricerche e documenti, Firenze 1973, I, ad Indicem; II ...
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BELLARMATI, Marco Antonio
Piero Craveri
Nacque a Siena intorno al 1500, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. Poco sappiamo della sua giovinezza: si avviò certamente agli studi giuridici, sotto il [...] con altri fuorusciti, assieme alle truppe pontificie e fiorentine messe in rotta a Porta della Camollia: respinto visse ancora numerosi anni.
Nel 1532 aveva sposato Laura di Cristoforo dei Bardi, da cui ebbe numerosa figliolanza. Oltre al trattato ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] ritengono le fonti, ma a Siena, fuori degli Stati pontifici. Aveva però i giorni contati: alla fine di agosto il fiorentino Pietro Torelli riusciva a sorprenderlo a Pontignano; di lì lo condusse a Ravenna, dove lo consegnò al capo del Consiglio dei ...
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