BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] intrattenne con Pietro Martire Vermigli. Negli incontri col teologo fiorentino il B. adoperò lo stesso metodo insinuante usato già . L'intransigente divieto di innovazioni di Cristoforo Báthory accresceva il pericolo delle accuse. Preoccupato ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] le Annotationum Sylvae). A Roma il F. incontrò il fiorentino R.L. Brandolini, che insegnava retorica allo Studio, e fra i due che contavano amicizie comuni come l'umanista belga Cristoforo Longolio e Pietro Bembo. Un rapporto di amicizia, seguito da ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] interpolazioni di un linguaggio basso e parodico.
Agenzia Fix e Cristoforo Colombo, nel 1951, vennero trasmesse, la prima in la regia dell'Armida di Rossini, per il Maggio musicale fiorentino del 1952, furono l'ultima fatica teatrale del De Chirico. ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] spiegare una scelta così forte la sola voglia di esotismo dei Fiorentini dovuta ai contatti con l'Egitto e con Tunisi (Aud, una Madonna col Bambino, s. Giovanni Battista, Pietro, Paolo e Cristoforo. È questa l'unica notizia che ci rimane, sicché in ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] più in vista del tempo, come Antonio Carafa e Cristoforo Madruzzo.
Nel periodo della vecchiaia la produzione scientifica del pezzi più preziosi del museo. Sempre opera dello scultore fiorentino è la tomba monumentale del MANTOVA BENAVIDES, Marco nella ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] come altri giovani della sua cerchia - il fascino che Cristoforo Landino esercitava come maestro di scuola e poeta. Non pp. 323-31; Id., Storia di un libro di poesie latine dell'umanista fiorentino A. B., in La Bibliofilia, XLV (1943), 7-12, pp. 138- ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] e "nelle lettere greche e latine dottissimo", e un Cristoforo, ministro dell'Ordine dei minori per la provincia di apporto che gli forniscono i novellatori (dal Boccaccio a Giovanni Fiorentino, da Masuccio a Sabbadino degli Arienti, allo Straparola e ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] Agen, pp. 52 e 54).
Ma già in questi primi anni fiorentini si vengono chiarendo e imponendo sempre più, nell'opera del B., nel 1831, e coi figli. Stava lavorando al monumento a Cristoforo Colombo, che fu poi eseguito sul suo bozzetto ed eretto a ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] l'insegnamento di retorica e poetica presso lo Studio fiorentino. Argomento del primo corso landiniano di cui si ha L. pronunciò pubblicamente l'elogio il 12 ottobre (pubblicato in Reden Cristoforo Landinos, a cura di M. Lentzen, München 1974, pp. 65 ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] Giorgio, Raffaele da Volterra e Domenico Bandini, unitamente a Cristoforo Landino, il commentatore di Dante (ibid., pp. 17 poteva avere, ha convinto Larrainzar a ipotizzare che il manoscritto fiorentino fu quello di cui G. si servì per costituire, ...
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