DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] 1432 e il 1434, come si vede dalle sue lettere latine all'amico fiorentino Matteo di Simone Strozzi (in Flarnini, L. di Piero D., pp A Firenze, dove era titolare della parrocchia di S. Cristoforo in corso Adimari, il D. godeva di condizioni economiche ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] ), al S. Cristoforo, s. Giovanni Battista e il committente di Colleramole (chiesa di S. Cristoforo) del 1655, alla 1985, n. 6, pp. 144-150; C. d'Afflitto, in Il Seicento fiorentino (catal.), Firenze 1986, Biografie, pp. 107-109; Pittura, pp. 339-349; ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] (Caserta), dove, forse, prese lezioni dal giurista Niccolò Fiorentino. Tornato a Napoli, i genitori lo posero in una , impegnandosi attivamente. Si fece subito apprezzare dal corso Cristoforo Saliceti, potente ministro della Polizia, tanto che fu ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] sua immediata adesione alle tendenze innovatrici di matrice fiorentina, sono testimoniate dal libretto Il carro di 1951), 710, pp. 375-381; A. Mercati, Notizie sul gesuita Cristoforo Bozzi e su sue "inventioni" da carte finora sconosciute di P. D ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] infelice, quale la definì egli stesso nella lettera a Cristoforo Canal premessa all'Ecuba giolitina, funestata dal carcere ( D., gli stessi Petrarca e Boccaccio ampliarono la sostanza fiorentina della loro lingua con apporti diversi.
Nella dedica a ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] de' Pasti, attivo per il tempio come decoratore e scultore, lo scultore e decoratore fiorentino Agostino di Duccio, gli architetti Matteo Nuti, fanese, e Cristoforo Foschi, fino ai più noti Piero della Francesca (Franceschi) e Leon Battista Alberti ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] durato circa sette anni, impedendogli in particolare di frequentare le lezioni allo Studio fiorentino.
Dopo questo arco di tempo il D., nel 1464. poté ascoltare le lezioni di Cristoforo Landino sull'Ars poetica di Orazio, di cui fece anche una breve ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] affetto fraterno. Sopraggiunge intanto a Roma un ricco mercante fiorentino, Virgilio, recando con sé una figlia adottiva, Gonzaga ed era entrato a far parte del seguito del cardinal Cristoforo Madruzzo, ai cui servig.; rimase dal 1552 al '57. ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] intrattenne con Pietro Martire Vermigli. Negli incontri col teologo fiorentino il B. adoperò lo stesso metodo insinuante usato già . L'intransigente divieto di innovazioni di Cristoforo Báthory accresceva il pericolo delle accuse. Preoccupato ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] le Annotationum Sylvae). A Roma il F. incontrò il fiorentino R.L. Brandolini, che insegnava retorica allo Studio, e fra i due che contavano amicizie comuni come l'umanista belga Cristoforo Longolio e Pietro Bembo. Un rapporto di amicizia, seguito da ...
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