(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] Venezia, S. Pantaleone) fu inscritto anche il nome di Cristoforo da Ferrara intagliatore della cornice, ora perduta: e lo di cornici italiane cinquecentesche dipendono tutti da quelli fiorentini o veneziani: così le cornici bolognesi a fogliame ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] Mentre egli attendeva la risposta del dotto bibliotecario fiorentino, altri accolsero l'invito: il padre Angelico quest'opera fu pubblicata ad Amburgo nel 1740 da Giovanni Cristoforo Mylius. Il padre Giuseppe Merati teatino compilò un vasto Dizionario ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] p. 216). Fra gl'Italiani si ricorda un Benedetto Peruzzi, fiorentino, che nel 1379 contraffece il sigillo di Carlo di Durazzo.
in questo periodo, gl'incisori tedeschi: Filippo Cristoforo Becker, Luigi Siriés, Giovanni Lorenzo Natter da ricordare ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] cesellato come quelli con statuette donati a S. Marco dal doge Cristoforo Moro (1462-71). Dei candelieri di bronzo molti di quelli d parti. Fra i più semplici e primitivi è un candelabro fiorentino del 1468 nel Museo d'arte industriale a Berlino. Tra ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] greco Filippo. Un manoscritto greco dei Hieroglyphica fu acquistato nel 1419 nell'isola di Andro dal sacerdote fiorentinoCristoforo de' Buondelmonti, e suscitò l'interesse degli umanisti di Firenze, specialmente di Marsilio Ficino. Ben presto gli ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
*
Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] Floriani di Macerata e adorna di stemmi e di due statue del fiorentino Simone Cioli; infine la cinta di mura castellane, cominciata a costruire nel 1518 dall'architetto imolese Cristoforo Resse su disegni di Antonio da Sangallo e di Andrea Sansovino ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] età barocca e nella cui facciata è ancora l'elaborato portale del fiorentino Nanni di Bartolo (sec. XV). Una Madonna rosselliniana, un venne ucciso e il governo passò in mano di Cristoforo Mauruzi figlio di Nicola. Quando questi fu sconfitto da ...
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. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] Elzevier ad Amsterdam, e che si vuole disegnato da Cristoforo Van Dyck; è un tipo di carattere latino dall' fuso da una ditta americana, da manoscritti di Antonio Sinibaldi fiorentino esistenti nella Biblioteca Mediceo-Laurenziana; di asta grave e ...
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. Famiglia di architetti, pittori, scultori, incisori, ecc. Si ha notizia di un Guido pittore (1274), capostipite di questa famiglia straordinariamente feconda di artisti di ogni sorta, fissatasi per molte [...] e disegnatore studiò le opere di B. Bandinelli, del Rosso Fiorentino, di Marco da Siena, di Polidoro da Caravaggio, di Michelangiolo Borgo S. Sepolcro (1587), con evidente ispirazione da Cristoforo Gherardi e da Polidoro da Caravaggio. Vengono, poi, ...
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Scultore fiorentino della prima metà del Quattrocento, detto anche Niccolò del Cavallo. Nato a Firenze, ove il Vasari dice fosse allievo del Brunelleschi, si recò giovanissimo a Padova, dove la sua presenza [...] Este, compiuto nel 1451, del quale il B. eseguì il solo cavallo (donde il nome Niccolò del Cavallo), mentre Antonio Cristoforo scolpì la statua. Il monumento fu distrutto durante l'invasione francese del 1716. Altre sculture eseguite dal B. a Ferrara ...
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