(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] fusione di tinte. Il Perugino, che s'accosta più ai Fiorentini, nel Cambio di Perugia o nella Crocifissione di Santa Maria , come quasi tutti, a tempera; Gaudenzio Ferrari (a S. Cristoforo di Vercelli e nei santuarî di Saronno e di Varallo, ecc.) ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] Palazzo Ducale ad opera di Ambrogio Barocci e, forse, di Gian Cristoforo Romano. Più importante di tutti è l'indirizzo toscano, che di Arcevia, per tacere dei minori. La tradizione fiorentina si conclude con l'opera di Andrea Sansovino che riveste ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] , ebbe notevoli ripercussioni anche nel campo viticolo. Cristoforo Colombo, ritornando dal suo terzo viaggio d'America oltre al Bacci già menzionato, ricorderemo P. Mini, medico fiorentino, che nel 1556 pubblicò a Firenze il suo Discorso sulla natura ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] ai modelli di Michelangelo. Per Città di Castello dipingono Cola dell'Amatrice, Raffaellino del Garbo, il Rosso Fiorentino, Giorgio Vasari, Cristoforo Gherardi; opere di Livio Agresti, del Calvaert, del Cavalier d'Arpino sono in alcuni luoghi della ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] è tradotta in modi che risentono dell'origine artistica fiorentina di Baldassare degli Embriachi; ma sotto i suoi successori quelle teste cadaveriche semidecomposte e verminanti, eseguite da Cristoforo Harrich (morto nel 1630) ed usate per ammonizione ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] Pozzo; tra il 1366 e il 1402 la fronte dell'altare fiorentino di S. Giovanni da Betto di Geri, Leonardo di ser Giovanni lavorarono per papi, principi e mercanti ricordiamo, oltre ai nominati, Cristoforo Foppa.
Ma il sec. XVII è l'età della maggior ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] di Arnolfo di Cambio, nell'ultimo quarto del sec. XIII, il sepolcro fiorentino vi si diffonde e, al contatto con l'arte cosmatesca, si modifica notevole, nella cattedrale di Siviglia, quello di Cristoforo Colombo, opera di A. Melida, in cui ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] forme slanciate, ma secche, quella di S. Giovanni de' Fiorentini. Le due cupole che coronano le cappelle Sistina e Paolina ( come già in S. Maria della Passione (fig. 19) dovuta a Cristoforo Solari e nel tiburio ottagono di s. Lorenzo di M. Bassi, si ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] algebra che sia stato scritto in una lingua moderna. E nelle biblioteche fiorentine restano ancora in gran numero i libri d'abbaco, composti nel stata osservata già dai grandi navigatori italiani Cristoforo Colombo e Sebastiano Caboto, e l' ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Romano (900-903); 120. Leone V, di Ardea (903-903); 121. Cristoforo, Romano (903-904); 122. Sergio III, Romano, dei Conti Tuscolani (904- , Giuliano della Rovere (1503-1513); 219. Leone X, Fiorentino, Giovanni de' Medici (1513-1521); 220. Adriano VI, ...
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