L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] vigente in altri palazzi comunali italiani. Nel 1578, quando Cristoforo Sorte fu incaricato di dipingere per le pareti della Sala Giacomo Marcello e da un frate camaldolese, il fiorentino Girolamo Bardi. Giacomo Contarini disponeva di un'ottima ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ms. Urbinate sono stati poi confermati dal testamento del nobile fiorentino, il quale tra i beni che lasciò ai suoi discendenti celebre lettera a Fernardo Martins, ben nota a Cristoforo Colombo, sulla possibilità di raggiungere le Indie navigando ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] all’appoggio delle navi dei veneziani e dell’oro dei fiorentini. In effetti, come avrebbe notato Enea Silvio Piccolomini, i ., p. 212.
67 La flotta, con a bordo il doge Cristoforo Moro, era attesa nel giro di quindici giorni, ma Moro temporeggiava ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] Pietro Recamelli capitano di Smirne, poi col fiorentino Ranieri Acciaioli. Ciò per impedire che Consiglio, Magnus, c. 6. 14 marzo 1350: intervento a favore di Cristoforo de Medio, fatto imprigionare dal signore di Salona: F. Thiriet, Regestes des ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] romanzieri, più largamente presenti invece nel tomo successivo, con Cristoforo Armeno, il Franco e il Pasqualigo).
Ma non c' le sue novelle alla stregua di un vocabolario del fiorentino allora parlato, ad inaugurazione di un'abitudine espressiva che ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Fondata e diretta da Ausonio Franchi, pseudonimo di Cristoforo Bonavino, il sacerdote che per il suo razionalismo in Italia, Roma-Bari 1990.
44 E. Ragionieri, Un Comune socialista: Sesto Fiorentino, Roma 1953, p. 180.
45 Ibidem, p. 181.
46 Il brano ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] " che succede, per ogni canto considerato, alla " esposizione litterale ". Un altro commentatore della Commedia, Cristoforo Landino, umanista fiorentino del Quattrocento, si dimostra ancor più fedele alla lettera a Cangrande, dal momento che riunisce ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] le cui radici affondano piuttosto nelle esperienze del Tommaseo fiorentino, attivo esponente dell’«Antologia» — fondata nel 1821 1857. A essi nell’ultimo quarto di secolo Cristoforo Pasqualigo aggiungerà la sua Raccolta di Proverbi, sintomaticamente ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a essere definito dall’arcivescovo di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di C. Vasoli, L’attesa della nuova era in ambienti e gruppi fiorentini del Quattrocento, in L’attesa dell’età nuova nella spiritualità della fine ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] colmata la misura; e non vi temo più”» (VI, 9-10).
Fra’ Cristoforo s’indigna perché, da vero cristiano, considera il dominio di un uomo su un erano Socrate e Gesù, più che il disilluso Segretario fiorentino:
«No; non si rivive col gesuitismo, non si ...
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