Vespucci, Amerigo
Margherita Zizi
Il grande navigatore da cui prese nome l’America
Navigatore esperto e audacissimo, il fiorentino Amerigo Vespucci divise con Cristoforo Colombo la gloria della scoperta [...] d’oltremare spagnole e portoghesi.
Nel 1491 fu mandato a Siviglia presso il fiorentino Giannotto Berardi, e qui ebbe modo di contribuire ad armare la terza spedizione di Cristoforo Colombo e di conoscere l’illustre navigatore genovese. Tra il 1497 e ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] II (1464-1471) (149).
Un quadro sereno della vita ideale del patrizio umanista ci è offerta da Cristoforo Buondelmonti, il colto prete fiorentino che percorse l'Egeo raccogliendo manoscritti e oggetti antichi. Egli è a Candia fra il 1415 e il ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] in quel dibattito sulla laguna tra Alvise Cornaro e Cristoforo Sabbadino cui si è fatto già cenno. Sarà nel delle sue forze, aveva preferito consegnarla a Piero Strozzi, un fiorentino che militava al servizio del re di Francia. Neppure lo Strozzi ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] sul trono della Vergine e che si riteneva il poeta fiorentino avesse composti durante un'ambasceria presso la Repubblica - nei quali e le cerimonie per l'elezione del suo successore, Cristoforo Moro. E però è altrettanto vero che Wey stesso ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] a Venezia perché ne sortisca una qualche influenza. E fiorentina la prima edizione, del 1666, postuma delle Poesie peraltro 21). Quanto alle Poesie (Venezia 1675) del montenegrino Cristoforo Ivanovich (22) - a Venezia dapprima segretario di ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] quarto decennio del secolo si arrivava a ospitarvi la Scuola dei Fiorentini, che si annuncia all'esterno con il giglio di Firenze o vengono aperti nei suoi primi decenni. Quello di San Cristoforo e Santa Maria dell'Orto, che intorno al 1425 impegna ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] G. Scarabello, Devianze sessuali, pp. 76-77. Non dissimile la situazione fiorentina: cf. C. Klapisch-Zuber, La famiglia e le donne, pp. di dentro, b. 19, 28 marzo 1628, supplica di Cristoforo di Zordan calafato all'Arsenale. Dichiara di non sapere né ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] de tutta Italia contra turchi; che 'l duca de Milan e fiorentini s'ha obbligà de contribuir 100.000 ducati [...>.
Il partito il governo al capitano Damiano Moro, e dei sottili a Cristoforo da Mula (97).
Il fronte meridionale era senz'altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] e di Decades de orbe novo, che vanno dal primo viaggio di Cristoforo Colombo al 1525 (la prima edita a Siviglia nel 1511, le prime verità non fu considerato solo come un alter ego del fiorentino, ma venne vagheggiato e studiato come maestro, di per ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] da Cosimo - è antitetica rispetto a Venezia? perché, poi, il fiorentino, quando il veneziano - e più d'uno, a cominciare da - di Venezia e della sua laguna stando all'"inzegner" Cristoforo Sabbadino, proto, dal 1542, del magistrato alle acque. "Li ...
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