DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] infelice, quale la definì egli stesso nella lettera a Cristoforo Canal premessa all'Ecuba giolitina, funestata dal carcere ( D., gli stessi Petrarca e Boccaccio ampliarono la sostanza fiorentina della loro lingua con apporti diversi.
Nella dedica a ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] de' Pasti, attivo per il tempio come decoratore e scultore, lo scultore e decoratore fiorentino Agostino di Duccio, gli architetti Matteo Nuti, fanese, e Cristoforo Foschi, fino ai più noti Piero della Francesca (Franceschi) e Leon Battista Alberti ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] durato circa sette anni, impedendogli in particolare di frequentare le lezioni allo Studio fiorentino.
Dopo questo arco di tempo il D., nel 1464. poté ascoltare le lezioni di Cristoforo Landino sull'Ars poetica di Orazio, di cui fece anche una breve ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] Commedia che un tale don Cristoforo Zapata de Cisneros (probabilmente certo Enrico Cristofori) fece stampare a Venezia col polemico atteggiamento di Voltaire nei confronti del poeta fiorentino.
Pochi anni dopo la menzione testé ricordata, nel ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] affetto fraterno. Sopraggiunge intanto a Roma un ricco mercante fiorentino, Virgilio, recando con sé una figlia adottiva, Gonzaga ed era entrato a far parte del seguito del cardinal Cristoforo Madruzzo, ai cui servig.; rimase dal 1552 al '57. ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] intrattenne con Pietro Martire Vermigli. Negli incontri col teologo fiorentino il B. adoperò lo stesso metodo insinuante usato già . L'intransigente divieto di innovazioni di Cristoforo Báthory accresceva il pericolo delle accuse. Preoccupato ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] le Annotationum Sylvae). A Roma il F. incontrò il fiorentino R.L. Brandolini, che insegnava retorica allo Studio, e fra i due che contavano amicizie comuni come l'umanista belga Cristoforo Longolio e Pietro Bembo. Un rapporto di amicizia, seguito da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] don Abbondio, con la fede battagliera di fra’ Cristoforo, con la violenta passionalità della monaca Gertrude, con , Manzoni viene a contatto diretto con la parlata viva fiorentina e percepisce i limiti di molte espressioni arcaiche o letterarie ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] anche le lezioni tenute al collegio dei gesuiti dal matematico Cristoforo Clavio, da cui sarebbe scaturito il suo interesse per le ’uso ‘elastico’ degli ordini da parte dell’architetto fiorentino, cui Scamozzi oppone un’idea ‘universale’ (cioè ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] interpolazioni di un linguaggio basso e parodico.
Agenzia Fix e Cristoforo Colombo, nel 1951, vennero trasmesse, la prima in la regia dell'Armida di Rossini, per il Maggio musicale fiorentino del 1952, furono l'ultima fatica teatrale del De Chirico. ...
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