La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] il primo esempio del suo interesse per le scienze applicate. Nel 1587, durante un viaggio a Roma, incontrò CristoforoClavio, il celebre matematico della Compagnia di Gesù, professore al Collegio Romano. Quello stesso anno Galilei fece richiesta per ...
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La scienza in Cina: i Ming. Introduzione
Francesca Bray
Introduzione
Sulla scienza cinese nel periodo Ming (1368-1644) esistono due punti di vista prevalenti e tuttavia discutibili: secondo alcuni in [...] sui metodi di calcolo [occidentale e orientale] (Tongwen suanzhi), del 1613, presumibilmente una traduzione dell'opera di CristoforoClavio (1537-1612) firmata congiuntamente da Matteo Ricci (1552-1610) e Li Zhizao (1565-1630), nella quale erano ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] nuove strumentazioni.
Per quanto riguarda l'Italia, a Roma funzionava regolarmente l'Osservatorio del Collegio Romano, dove CristoforoClavio sin dal 1572 aveva iniziato le sue osservazioni servendosi di un settore zenitale. Il Collegio Romano era il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] militare? O quello di matematici come Francesco Maurolico, CristoforoClavio e Luca Valerio che, meditando sui testi archimedei studi in cui si impegneranno Simon Stevin, Michel Coignet, Clavio, il giovane Galilei. Maurolico, in precedenza, vi aveva ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] il filosofo Giambattista Della Porta. Possibili, ma non documentati, i rapporti con il matematico del Collegio romano CristoforoClavio, così come la partecipazione al dibattito allora in corso sul trasporto dell’obelisco vaticano (L. Cozzi, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] – fu soprattutto l’esito dell’attività ‘militante’ svolta dal gesuita tedesco CristoforoClavio in difesa della presenza dell’ordine anche sul terreno della scienza. Merito di Clavio fu anche quello di chiedere e ottenere (1593) la creazione presso ...
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VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] metrica e stilistica classiche.
Nel secondo anno di filosofia (1575-76) seguì il corso di matematica di CristoforoClavio. Esibì presto una padronanza della disciplina ben maggiore di quella riferibile alle lezioni pubbliche, così è probabile che ...
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ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] è già presente la teoria del raggi, nota a Odierna tramite i Photismi de lumine di Francesco Maurolico e CristoforoClavio, e la visione vi è ricondotta alle sole qualità primarie: la sensazione avverrebbe a causa della ‘trasmutazione’ prodotta nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La questione del metodo è il luogo d’inizio della filosofia moderna. Bacone, Galileo, [...] di un movimento largamente presente nella cultura cinquecentesca, inclusi certi settori dell’aristotelismo – si pensi a
CristoforoClavio (1538-1612), influentissimo autore della Ratio studiorum dei collegi gesuiti e risoluto sostenitore del primato ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] ebraico)
Luisella Giachino
, di Muzio Vitelleschi e di CristoforoClavio. Dei primi studi parla nel dialogo Nicius. Durante letterati, prelati, medici (Girolamo Mercuriale), scienziati (Clavio, Galilei), giureconsulti, pittori, musicisti, uomini di ...
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