L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] . A Milano, Ludovico Maria Sforza fa tradurre dal latino il racconto delle gesta di Francesco Sforza da CristoforoLandino, che scrive: «fu prudentissimo [...] consiglio [...] che le medesime cose fussino celebrate nella fiorentina lingua, la quale è ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] a un umanesimo volgare che ha i suoi prodromi in ➔ Leon Battista Alberti negli anni Trenta-Quaranta e culmina con CristoforoLandino e ➔ Angelo Poliziano alla corte di Lorenzo il Magnifico negli anni Settanta-Ottanta. Beninteso, il volgare continua a ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] d’Aragona commissionò la revisione della versione volgare della Naturalis Historia di Plinio eseguita dall’umanista fiorentino CristoforoLandino e dedicata al sovrano medesimo. Alla richiesta del re Brancati oppone, in una lettera databile al 1473 ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] Giorgio ➔ Trissino (ma con molta probabilità non conosciuto direttamente), si illustra, sulla scorta del Comento dantesco di CristoforoLandino (Firenze, Nicolò di Lorenzo della Magna, 1481), la lingua della Commedia con i suoi «vocaboli o forestieri ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] politica filo-volgare di Lorenzo il Magnifico, si riaccese nei colti l’interesse per i volgarizzamenti: nel 1475 CristoforoLandino tradusse la Naturalis Historia pliniana, a cui di lì a poco avrebbe risposto polemicamente la versione – subalterna ...
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Figlio naturale di Lorenzo Alberti, Leon Battista Alberti (Genova 1404 - Roma 1472) visse i primi anni lontano da Firenze, con il padre esule, in varie città dell’Italia settentrionale (Genova, Venezia, [...] che si sarebbe sviluppato e rafforzato grazie all’opera di esponenti illustri come Lorenzo de’ Medici, CristoforoLandino, Angelo ➔ Poliziano, e, fuori dalla Toscana, Matteo Maria ➔ Boiardo, Giovanni Pontano, Iacopo Sannazaro. Il diffondersi di ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] . per la sua edizione della Geographia di Tolomeo; esortò Cristoforo Persona a tradurre Origene con una lettera databile al 1472- XIV (1972), pp. 353-357; R. Cardini, La critica del Landino, Firenze 1973, p. 175; G. Pozzi, Appunti sul "Corollarium" ...
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