CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] ..., XII (1906), pp. 9-11; A. Segre, Dispacci di Cristoforo da Piacenza... (1371-1383), in Arch. stor. ital., s. 5 , II, London 1864, p. 201; A. Gherardi, La guerra dei Fiorentini con Papa Gregorio XI detta la guerra degli Otto Santi, in Arch. stor ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] quasi tutto, svolse gli studi di umanità presso il collegio fiorentino dei Gesuiti. Nel 1584, il tanto severo e colto quanto Domenico Passignano, le sculture furono eseguite in parte da Cristoforo Stati (un busto dello zio Francesco nonché una Maria ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] tutti fu Cosimo de' Medici, capo del governo fiorentino, che allegò una malattia per evitare di discutere con trasporto, seguite il giorno dopo da dodici galee comandate dal doge Cristoforo Moro in persona, il pontefice era ormai prossimo all'agonia. ...
Leggi Tutto
Clemente VIII
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24 febbraio 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto all'esilio [...] S. Pietro, eseguiti sotto la direzione di Cristoforo Roncalli, artista probabilmente noto al papa per H. Sedlmayr, München 1962, pp. 289-302; S. Prosperi Valenti, Un pittore fiorentino a Roma e i suoi committenti, "Paragone", 23, 1972, pp. 80-1, 83 ...
Leggi Tutto
Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] Giuliano della Rovere, che venne in parte soppiantato dal fiorentino nel suo ruolo di grande consigliere del pontefice; in si menziona la scoperta dell'America: la partenza di Cristoforo Colombo avvenne infatti una settimana dopo il decesso del ...
Leggi Tutto
Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] suo furono poi uccisi in Castel S. Angelo; pose a taglia i Fiorentini; tolse terre all'Appiano di Piombino e al Bentivoglio di Bologna. Dal Genova 1979, pp. 547-64; R. Manselli, Cristoforo Colombo, Alessandro VI e i primi missionari francescani, in ...
Leggi Tutto
LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] trionfale (30 novembre), a cui collaborarono i più grandi artisti fiorentini. Giunto l'8 dicembre a Bologna, l'11 vi incontrò il suo ciceronianesimo trasparì quando prese le difese di Cristoforo Longolio. Fra i suoi concittadini, stimò in modo ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] , che in una lettera del 18 maggio 1468 a Cristoforo della Rovere di Vinovo, consigliere di Amedeo IX di di Milano (breve del 16 maggio 1473, cfr. ibid., p. 467), ai Fiorentini stessi, a Napoli e a Bologna e quindi ancora al duca di Milano in due ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Fondata e diretta da Ausonio Franchi, pseudonimo di Cristoforo Bonavino, il sacerdote che per il suo razionalismo in Italia, Roma-Bari 1990.
44 E. Ragionieri, Un Comune socialista: Sesto Fiorentino, Roma 1953, p. 180.
45 Ibidem, p. 181.
46 Il brano ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] a essere definito dall’arcivescovo di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di C. Vasoli, L’attesa della nuova era in ambienti e gruppi fiorentini del Quattrocento, in L’attesa dell’età nuova nella spiritualità della fine ...
Leggi Tutto