Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] di una lunga tradizione paternalistica specificamente romana e che aveva reso un dovere politico-sacrale per il vicario di Cristo quello di fissare un peso della pagnotta accettabile anche nei tempi più difficili. In termini più puntuali, costituiva ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] non lo contemplano come giudici, ma lo amano e lo fanno nuovo con la potenza, con la grazia e con l’amore di Gesù Cristo»60.
Che si sia trattato di un atto di «dissonanza creativa» – come si sosteneva su «Il Regno»61, di un «gesto di maturità», come ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] gennaio 1218). Nel ciclo musivo è compresa l'immagine di O., il quale, genuflesso ed in scala ridottissima, offre l'opera al Cristo giudice, assiso in trono.
Quanto al governo dello Stato della Chiesa, è stato notato come, nonostante l'azione del suo ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] dell'eternità del mondo con argomenti filosofici; ai suoi occhi questa dottrina era allo stesso tempo contraria al sapere cristiano, irrazionale e assurda. Tra il 1269 e il 1271 l'inglese Giovanni Peckham, magister regens della Scuola francescana di ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] invadente del divino e La sostanza dell'effimero a Castel Sant'Angelo, Aurea Roma e Il volto di Cristo al Palazzo delle Esposizioni, Pietro e Paolo al Palazzo della Cancelleria propongono complessivamente una ricostruzione degli sfondi sociali ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] non sempre consistente. E poiché Davide è considerato l'autore di tutti i Salmi, Davide parla in essi profeticamente, spesso in nome di Cristo (cfr. già Ps. 3, 1).
Non c'è segno che C. avesse alcuna parte nell'abortito tentativo di Vitige di staccare ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] frontalmente in contrasto con la possibilità stessa di conversione, con l’idea che il battesimo potesse trasformare un ebreo in un cristiano. È questo, a mio avviso, il limite che la Chiesa non può in nessun caso superare, lo scoglio su cui si ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] di essere la Chiesa universale, ma neppure possono chiamarsi una parte dell'insieme, né essere annoverati tra le membra del Cristo, se non riuniti all'assise delle sedi apostoliche [si noti il plurale], liberi dall'aridità della loro separazione ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] da ogni equivoco sulla questione del silenzio rispettoso e di aver implicitamente riaffermato il supremo magistero del vicario di Cristo. In verità, la pubblicazione della Vineam Domini agì da cassa di risonanza e fu l'occasione per i giansenisti ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] di passare all'esame delle altre lagnanze, come dimostra il sinodo successivo. La devianza riguardava all'apparenza la natura di Cristo (aveva sofferto sulla croce sia come uomo che come Dio? Si ritrova la condanna del teopaschismo, su cui N. ritornò ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...