NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Chiesa è una e deve avere una sola guida. Il pontefice romano è il successore di Pietro e il vicario di Cristo. La situazione deplorevole dell'Impero orientale è conseguenza dell'idolatria e del sacrilegio bizantino, che hanno separato, con lo scisma ...
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inculturazióne Nelle scienze umane, assimilazione della cultura d'appartenenza durante il processo di socializzazione (o fase infantile del processo d'integrazione sociale) dell'individuo.
Antropologia [...] una criteriorologia teologica dell'i. sintetizzabile in tre criteri: quello cristologico, che, ispirandosi all'incarnazione di Cristo, sottolinea il lento e graduale processo di conversione delle culture al Vangelo; quello ecclesiologico, per cui l ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] gregge dei fedeli affidato a S. Pietro, ed allora a lui, A., come suo vicario, e quello della sovranità romana che Cristo elargiva nell'Urbe fedele a chi gli fosse piaciuto, e che Carlomagno avrebbe ricevuto dalla destra di Pietro, "suscipiet dextra ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] fra esse il Vangelo nella traduzione volgare dovuta a Bernardo Ydros e Stefano d’Anse. Presto numerosi seguaci (i Poveri di Cristo o Poveri di Lione) si strinsero intorno a lui e cominciarono a predicare la parola di Dio nella campagna e nelle città ...
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Lo stato degli uomini non sposati.
Nell’antichità l’influsso del concetto religioso secondo il quale il culto dei defunti era necessario alla loro pace ultramondana, donde la necessità di lasciare dietro [...] primitivo, che presenta l’unione dell’uomo e della donna nel matrimonio come veicolo di grazia e segno mistico dell’unione di Cristo con la sua Chiesa, il c. è proposto come ideale ma non come obbligo per il clero, a parte l’esclusione delle ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] da santo Francesco e da santo Domenico, sarebbe del tutto spenta. Perché questi, con la povertà e con lo esemplo della vita di Cristo, la ridussono nella mente degli uomini, che già vi era spenta; e furono sì potenti gli ordini loro nuovi che ei sono ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] concilii est ad solemnitatem tantum" (Miethke-Bühler, 1988, p. 111; in un altro passo Innocenzo afferma che, come Cristo, mentre era ancora in vita, avrebbe potuto deporre un imperatore, "il suo vicario lo può egualmente").
Queste affermazioni non ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] III re di Castiglia; della Mercede istituito nel 1218 allo scopo di riscattare i cristiani caduti schiavi dei mori; del Cristo, istituito nel 1318 da Dionigi re di Portogallo. Tutti questi ordini adottavano le regole di ordini monastici, venivano ...
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Maccabei
Nome d’incerta origine che designa i figli di Mattatia, della famiglia degli Asmonei, sacerdote e iniziatore della rivolta giudaica contro i re di Siria, che pretendevano di ellenizzare gli [...] capo dell’esercito e dello Stato e sommo sacerdote (141). Nel 135 gli successe il figlio Giovanni Ircano. La storia dei M. è narrata nei quattro Libri dei M. (composti tra il 100 a.C. e l’epoca di Cristo), importante fonte sull’Oriente ellenistico. ...
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NICCOLÒ V, antipapa
Amedeo De Vincentiis
Pietro Rinalducci (Rainalducci) nacque attorno al 1258 a Corvaro, "castrum" nel contado di Rieti, variamente denominato nel Medioevo ("Corbarium", "Corbarum", [...] , e il pontefice residente in Avignone, Giovanni XXII. Nel 1321 Michele si era pronunciato nel dibattito teologico sulla povertà del Cristo e degli apostoli, sostenendo l'opinione per cui essi non avevano goduto di nessun diritto di proprietà, né ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...