GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] cristiani. Già nel 1174 - meno probabilmente sin dal 1169 - G. aveva inviato una flotta in aiuto di Amalrico, re cristiano di Gerusalemme, con un'azione dimostrativa contro Alessandria d'Egitto della flotta guidata dal conte di Lecce Tancredi. Negli ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] e faceva derivare dall'incarico a lui affidato dal Cristo, secondo Matteo 16, 18-19, l'esigenza per I, pp. 452-60; II, pp. 1021-26, 1105-30, 1254-70 e passim; S. Cristo, Some Notes on the Bonifacian-Eulalian Schism, "Aevum", 51, 1977, pp. 163-67; B. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] di come si fossero introdotti abusi nella pratica evangelica di Cristo e degli apostoli di ricevere offerte per il proprio ai poveri. Si prende avvio dall’età della predicazione di Cristo e dai primi abusi introdotti da Giuda per mostrare come i ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] relazioni. Richiamandosi a passi dei Padri, si prese una posizione critica nei confronti dei monoteliti ("una volontà in Cristo"), per poi illustrare come l'atteggiamento dei latini rispetto a tale questione fosse stato, in totale contrasto con l ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] 'Italia, per i giornali, cioè, dei gruppi democratici radicali e unitari.
Gli articoli attribuibili al D. (come la Protesta di un cristiano al S. Padre, in Termometro politico della Lombardia, n. 33, 24 vendemmiale a. V [ 15 ott. 1796], pp. 61 -63, e ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] molti, facendone prigionieri molti altri. La sera egli faceva in Roma un'entrata trionfale: Urbano VI lo creava cavaliere di Cristo e gli regalava uno stendardo colla scritta Italia dai barbari liberata.
In realtà, però, A. non aveva un così vasto ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] sostanziali distinzioni tra i due sessi, sia come benefattrici, sante o martiri (ancora accanto agli uomini) della nuova fede in Cristo. La tarda romanità e l’età altomedievale hanno tramandato il ricordo di regine e reggenti dell’impero o dei regni ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Battista
Fabio Forner
PALLAVICINO (Pallavicini), Battista (Giambattista, Gian Battista). – Nacque a Cremona nel primo decennio del XV secolo da Antonio, del ramo dei marchesi [...] Certosa già nel 1477 e poi più volte riproposta. Dedicata a Eugenio IV, narra la morte e passione di Cristo, non scostandosi dal racconto dei Vangeli canonici.
Fra le opere precedenti l’episcopato, l’eulogium ficus (Biblioteca apostolica Vaticana ...
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GIOVANNI II, papa
Andrea Bedina
Il suo nome di battesimo era Mercurio; poco si sa della sua nascita e dei suoi primi anni di vita, se non che era romano, e che suo padre si chiamava Proietto. La breve, [...] . È ancora del 534 la lettera di G. ad senatores, dove si ribadisce il credo della duplice natura, divina e umana, del Cristo, e si giustifica la condanna degli acemeti. L'impegno dogmatico di G. si valse, forse, dell'aiuto di Dionigi il Piccolo, per ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] di tutta la vita, per sua natura ordinata al bene dei coniugi e alla procreazione e all’educazione della prole, elevato da Cristo alla dignità di sacramento (➔). Tra i battezzati non può sussistere un valido contratto di m. che non sia per ciò stesso ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...