GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , il paragone fra il cosiddetto Adone dei Pichini (la statua di Meleagro oggi conservata ai Musei Vaticani) e il Cristo portacroce della chiesa romana di S. Maria sopra Minerva, opera di Michelangelo, peraltro stimato dal G. "primo scultore, pittore ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] di corda, et poi il diede nelle mani dell'inquisitore di San Domenico per invocatore de' demoni et heretico et rinnegatore di Cristo; et veramente egli meritò di questo, perché egli voleva predire le cose altrui et non sapeva le sue" (Ghirardacci, p ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] nella parete calcarea e un tempo ricchissimi di opere d'arte, i Buddha di Bamiyan risalivano ai primi secoli dopo Cristo, probabilmente al 3° e 5° secolo; la valle era allora frequentatissima, costituendo un passaggio obbligato per le carovane che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] e colombe, tralci di vite e pampini, altri motivi vegetali e animali, santi e oranti, nonché lo stesso volto di Cristo e la Madonna col Bambino) e spesso sono associate nel medesimo pezzo ad espressioni proprie dell’ornamentazione germanica di tipo ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] frontalmente in contrasto con la possibilità stessa di conversione, con l’idea che il battesimo potesse trasformare un ebreo in un cristiano. È questo, a mio avviso, il limite che la Chiesa non può in nessun caso superare, lo scoglio su cui si ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] doni Dio li ha donati a Sisto IV per prepararlo al suo alto compito di guidare i principi e difendere la gloria di Cristo. I maomettani sono oramai entrati nel cuore dell'Europa cristiana, quell'Europa di cui l'Asia è stata una preda nel passato, e ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] etica all'equilibrio, alla frugalità, a un retto sentire cristiano. Tale esperienza educativa andava condivisa fra tutti coloro che ne edificio, destinano a custodire le reliquie dei Sacri Vasi di Cristo, fu posta il 12 giugno 1472.
L'attenzione del ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] di essere la Chiesa universale, ma neppure possono chiamarsi una parte dell'insieme, né essere annoverati tra le membra del Cristo, se non riuniti all'assise delle sedi apostoliche [si noti il plurale], liberi dall'aridità della loro separazione ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] e delle definizioni dottrinali totalmente diverse da quelle mutuate dai regimi politici, cioè da quelle istituzioni "a cui Cristo non volle assomigliarla quando la stabilì".
Chiamato nell'ottobre del 1870 a far parte della commissione incaricata di ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] il comunista É. Cabet, che nel 1839-1840 lo definì 'vate' della democrazia popolare, un vero Cristo-Rousseau redivivo. Un atteggiamento accentuatamente critico nei confronti del giacobinismo assunse invece A. Blanqui, l'instancabile cospiratore ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...