Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] fede come essere di Dio per l’uomo e dell’uomo per Dio è per L. fides Christi, nel senso che è l’opera di Cristo nell’uomo: mentre infatti la Legge rivela all’uomo il suo peccato e il castigo di Dio e lo conduce alla superbia di volersi giustificare ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] Mt 22,21 nel Commento a Matteo, Ilario aveva subordinato il dovuto rispetto per il potere secolare, del quale anche il cristiano fa uso ma soltanto come «mercenarius», ai doveri nei confronti di Dio, che chiede all’uomo non soltanto «corpus» e «anima ...
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periodizzazione
Suddivisione del tempo storico volta a delineare un susseguirsi di diverse età storiche (➔ ) e ad attribuire a ogni scansione un significato. Già le grandi religioni, cristianesimo e [...] islam, trasformarono una p. elementare – dopo Cristo, dopo l’egira – in una cronologia universale, e una p. di questo tipo fu anche quella di s. Agostino che stabiliva una corrispondenza tra le sei giornate della creazione e altrettante età storiche. ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] fosse dato dalle vicende di C. che, alla ricerca della verità, si mette al seguito di Barnaba quando questi gli parla di Cristo come del vero profeta. A Cesarea C. incontra Pietro e ne diventa seguace. Qui avviene la disputa con Simon Mago, che alla ...
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Ricco cittadino di Colosse, convertito da s. Paolo e destinatario della più breve (25 versetti; perciò designata talvolta come "biglietto") delle lettere dell'apostolo (la lettera a F.), scritta da lui [...] "vecchio e ora prigioniero di Cristo Gesù" (perciò da Cesarea, o da Efeso, o, come ritengono ancora i più, da Roma) a F., nonché ad Appia e ad Archippo. S. Paolo prega F. di accogliere con amore e "non come schiavo, ma più che schiavo fratello ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] , il Talmud conteneva "affabulazioni inestricabili e manifeste" relative a Maria ed espressioni blasfeme nei confronti del "vero Dio e Cristo", ed era perciò condannabile. Il papa intimò al cardinale legato Odone di Châteauroux che, dopo un esame da ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] il pontefice è il legittimo titolare di entrambe le due spade; il potere di sciogliere e legare, che gli deriva da Cristo in quanto successore di Pietro, fonda il suo imperium sacerdotii; la posizione del papa quale vicarius Christi ha delle profonde ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] al riparo da qualsiasi eresia, non rinnegate nel modo più assoluto la sua immagine31. Vedete, io vi dico questo confidando in Cristo, il mio Dio, nel fatto che voi vi dimostriate degni del regno celeste assieme a tutti i santi con Costantino tra i ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] 22. Sul carattere fortemente millenaristico dell’apocalittico trionfo terreno di Cristo con i suoi giusti (i corpi dei quali non moriranno Lact., mort. pers. 2,8-9. Sullo scontro finale tra Cristo «liberator et iudex et ultor et rex et Deus» e l’ ...
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Presso gli antichi Romani, balza di porpora che, sovrapposta alla tunica, indicava se stretta ( angusticlavium) l’appartenenza all’ordine equestre, se larga ( laticlavium) a quello senatorio.
Nell’iconografia [...] cristiana medievale il c. è spesso segno di distinzione nelle vesti di Cristo, degli angeli, degli apostoli. ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...