Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] si designa la corrente del cristianesimo primitivo, i cui aderenti sostenevano la necessità, per tutti i credenti in Gesù Cristo, di osservare le prescrizioni legali del giudaismo; e quindi, per i pagani convertiti, di diventare prima ebrei mediante ...
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SUMERI (XXXII, p. 990; App. III, 11, p. 870)
Giovanni Pettinato
Negli ultimi anni si è molto sviluppata la conoscenza delle composizioni letterarie dei Sumeri. Esse provengono da copie del periodo paleo-babilonese [...] (miti, inni, testi sapienziali) tramandatici dai S. stessi: l'età delle tavolette è infatti quella del 2400 a. Cristo. Ciò, mentre garantisce la paternità sumerica alle composizioni dei periodi posteriori, rivela la maturità di pensiero e la ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] sede petrina e l'unico battesimo (E.D. 4); nella dedica del "titulus Damasi" (poi S. Lorenzo in Damaso) si sottolinea che Cristo ha voluto concedere a D. il privilegio della Sede apostolica (E.D. 57, 3-4); nell'iscrizione che ricorda i lavori di ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] un vivo influsso foppesco.
L'attività matura del F. ci è nota attraverso due opere firmate e datate: il Compianto di Cristo nella chiesa di S. Bernardino a Chiavari (1508) e La genealogia della Vergine del Louvre (1513); attorno ad esse è stata ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] sotto il titolo posteriore De contemptu mundi. Riprese e sistemò le concezioni teocratiche di Gregorio VII. Il papa per I. è vicario di Cristo, che è re dei re; il potere spirituale è superiore al temporale, come l'anima al corpo, il Sole alla Luna ...
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Scrittore e diplomatico lettone (Liepāja 1874 - Nizza 1968). Sospetto al regime zarista, si rifugiò nell'Europa occid., dove si dedicò a studî d'arte (Florencē "A Firenze", 1909). Nel 1915 rientrò in patria, [...] "Ombre sulle pietre", 1909; Mūžība "L'eternità", 1914). Scrisse due drammi filosofici: Kristus atriebšanās ("La vendetta di Cristo", 1928) e Dievs un cilvēks ("Dio e uomo", 1930); pubblicò varî scritti storico-politici sulla Lettonia (Das Verbrechen ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] sottomesso a Dio l’impero fra gli elleni e i romani, tu nella Rus’. Ormai, dunque, sia da loro sia da noi Cristo è proclamato re3. Quegli e sua madre Elena consolidarono la fede, dopo aver portato la croce da Gerusalemme e averle reso gloria per ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] la sua guarigione come prova del fatto che l'unico vero Dio è quello dei cristiani, e proclama la sua fede in Cristo. La folla dei presenti lo acclama lungamente. L'imperatore conclude tuttavia il suo discorso con un appello alla libertà di coscienza ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] di Costantino. Dannenmayer suddivide la storia della Chiesa in «età», la prima delle quali reca semplicemente il titolo «Da Cristo a Costantino il Grande»4. L’età seguente è anch’essa lapidariamente intitolata «Da Costantino a Carlo Magno»5. Questa ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] , con sede a Samosata, con spregiudicata astuzia il M. prese Edessa, traendone in prezioso trofeo la lettera "autografa" di Cristo al re Abgar; fu nominato quindi catapano del Vaspurakan, da dove fu poi trasferito sul fronte occidentale. Diversi tipi ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...