DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] pontefice come assoluto primato di giurisdizione ed alla riduzione di esso alla mera posizione di successore del primo cui Cristo conferì la dignità episcopale, comune peraltro a tutti gli apostoli e quindi ai vescovi loro successori.La pubblicazione ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] (pp. 71, 76, 86), altre ancora sono state da lui edite, come il Te Deum laudamus e Ne la ascensione de Iesu Cristo (pp. 48, 50, 52 s.). Rimasero invece inedite, tra le opere di minore importanza, oltre gli Amores, il Liber memorialis defunctorum e ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] una tresca spirituale col Squarcialupi... Non sta lontano dal bene. Il Biandrata, poi, si mostra più amico di noi che di Cristo... Non si lascia peranco toccare il polso interiore" (il C. ad A. Bolognetti, Alba Iulia, 10 febbr. 1584, Docc. Romana ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] successione de' secoli, è il capo della Chiesa, il pontefice romano successor di S. Pietro primo vescovo istituito da Cristo medesimo. Dal pontefice romano dunque è necessario che emani l'episcopato e che ogni vescovo da lui proprietates suasducat ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] stabilisce il governo ecclesiastico non già sui precetti di Cristo, su i sacrosanti Evangeli, sull'incontaminata tradizione, ma all'istruzione dei fanciulli "nei doveri d'Uomo, di Suddito e di Cristiano" (pp. 389 s., 412). Eppure tra il 1780 e il ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] dal 1657 al 1673, di mantenere come feste di precetto solo le domeniche, le festività principali del Cristo (Natale, Circoncisione, Epifania, Purificazione, Pasqua, Pentecoste, Ascensione, Corpus Domini) e una per la Vergine, S. Giovanni Battista ...
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FUMAGALLI, Angelo (al secolo, Paolo Carlo Ambrogio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 28 apr. 1728 da Giovan Francesco e Rosa Fara, agiati commercianti di panni di lana. Dopo aver seguito i [...] conoscenza della lingua ebraica e della storia sacra, e Sposizione della messa che si canta nella festa della natività di Cristo, secondo la tradizione di S. Ambrogio…, traduzione in italiano da un codice greco del sec. XIV, col testo a fronte ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] componimenti, da cui traspaiono evidenti echi eterodossi nell’appello alla carità cristiana, alla legge del perdono e ai meriti di Cristo (e che sarebbero stati pubblicati a Venezia nel 1545 dopo la morte dell’autore e l’incarceramento a vita di ...
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GIUNTA di Bevignate (Bevignati, da Bevagna)
Mario Sensi
Frate minore, nacque intorno alla metà del XIII secolo. Il suo nome è legato a s. Margherita da Cortona, della quale fu confessore e biografo. [...] un elenco scelto (flores) di virtù (conversione a Dio, austerità, povertà, umiltà, meditazione della passione di Cristo, preghiera e contemplazione, frequenza ai sacramenti, amore verso il prossimo, rivelazione del proprio stato e di quello di ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] arrivasse all'Aquila un messo recante lettere del re, in cui si ordinava di venerare Giovanni come vero papa e vicario di Cristo e di abbandonare l'obbedienza verso Gregorio XII.
Nel 1415 il D. fu costretto dai Camponeschi a lasciare per breve tempo ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...