FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] i Ss. Giovanni Battista, Stefano, Rocco e Lorenzo; sul retro a monocromo S. Anna con la Vergine intente a leggere e il Cristo dei dolori.
Sono del 1523 alcune opere di particolare, qualità: il piccolo trittico con al centro l'Adorazione dei magi e ai ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] . Come nella coeva produzione ad affresco e nella tavola raffigurante la Madonna con il Figlio tra i ss. Caterina e Rocco e Cristo in pietà nella cimasa, un tempo nell'abbazia benedettina di S. Pancrazio a Collepepe e oggi nel duomo di Todi, vi si ...
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Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] di severa monumentalità, toccata a volte da una intima serenità. Tra le opere: Il Giasone (1803, Copenaghen, Thorvaldsens Museum), Cristo e gli Apostoli (1821-27, Copenaghen, Fruekirke), monumento a Pio VII (1831) in S. Pietro.
Vita
Figlio di un ...
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Pittore (Deventer 1588 circa - Utrecht 1629), allievo di A. Bloemaert a Utrecht. Fu in Italia dal 1604 al 1614; visse soprattutto a Roma, dove fu in contatto con Caravaggio, O. Gentileschi, C. Saraceni. [...] nel 1616 alla gilda di S. Luca. Non restano opere del periodo romano: il primo dipinto datato è il Cristo deriso (1620, Copenaghen, Statens Museum for Kunst) che, accanto a un'impostazione delle figure ancora manieristica, dimostra l'importanza ...
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Vescovo di Milevi in Numidia (seconda metà sec. 4º), ha grande importanza per il suo scritto polemico contro il donatista Parmeniano, nel quale, oltre a fornirci preziose notizie sullo scisma donatista, [...] si caratterizza per l'unitas animorum, per il possesso dei sacramenti validi e per le dotes che ha quale sposa di Cristo. O. distingue l'eresia dallo scisma e asserisce la santità oggettiva dei sacramenti (sacramenta per se esse valida, non per ...
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Architetto spagnolo (m. 1566), attivo in Portogallo, interprete del Rinascimento italiano che unisce a influenze plateresche (Evora, chiesa della Grazia, 1530-37). Notevoli, tra le sue opere, a Lisbona [...] l'abside della chiesa di Nossa Senhora de Belém (1551), che richiama l'arte di Juan Bautista de Toledo; a Tomar la chiesa di S. Maria da Conceição e il chiostro principale del Convento da Cristo (1557-62, terminato da F. Terzi). ...
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Drammaturgo spagnolo (Siviglia 1587 - Madrid forse 1650). Scrisse più di venti commedie in cui spesso si intersecano tematica religiosa e quadro colorito di costume (El diablo predicador). Imitò Lope de [...] Vega, ma la sua facile vena non è esente da superficialità e discontinuità. Scrisse anche in collaborazione con alcuni noti commediografi del tempo, tra cui A. Moreto. Compose anche due poemi (La aurora de Cristo, 1616, La Hispálida, 1621). ...
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MARAGLIANO, Anton Maria
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova da Luigi, di professione fornaio, e da Monica Maragliano. Fu battezzato nella locale chiesa di S. Stefano il 18 sett. 1664. Lo zio Giacomo [...] da uno stesso linguaggio e dalla già acquisita caratterizzazione fisionomica del volto, scavato e con la bocca schiusa per il Cristo in agonia, dal naso affilato e dalle sfere oculari sporgenti per quello morto. Intorno a questo nucleo è possibile ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] ex Italia milites Christi; F. Arisi, Cremona literata, Parmae 1706, pp. 140-53. Cfr., inoltre, Benedetto da Mantova, Il Beneficio di Cristo, a cura di S. Caponetto, Firenze-Chicago 1972, pp. 445 s., 462, 492 ss.; C. Ginzburg-A. Prosperi, Le due redaz ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] a intraprendere un vero e proprio viaggio che, attraverso la piaga del costato, porti al cuore e quindi al ventre di un Cristo-madre, capace di nutrire nelle sue viscere l'anima del contemplativo, generandola infine a vita nuova (capp. XIV-XV). Negli ...
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cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...