Dafoe, Willem (propr. William)
Alessandra De Luca
Attore cinematografico statunitense, nato ad Appleton (Wisconsin) il 22 luglio 1955. Dotato di un insolito fascino ambiguo, con un volto affilato e spigoloso, [...] John Milius. Se in The last temptation of Christ è il Cristo-uomo che si oppone alla scoperta della propria divinità, D. ha caratterizzato il diabolico dottor Van Hoen, in realtà angelo redentore nella favola minimalista di Paul Auster, Lulu on the ...
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Ebrei
Angelo Penna
. Nel De vulgari Eloquentia, trattando della lingua ebraica, D. riporta anche alcune notizie sugli Ebrei. Costoro sarebbero i discendenti del patriarca Heber e perciò ab eo dicti [...] da Dio, quia ex illis oriturus erat secundum humanitatem il Redentore (VE I VI 6). Dopo l'avvento di costui, gli Giudei. La richiesta della condanna capitale nei riguardi di Gesù Cristo costituì l'inizio della catastrofe; essa fu per li Giudei mala ...
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Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] (1897), La trasfigurazione (1898), La resurrezione di Lazzaro (1898), La resurrezione di Cristo (1898), Il Natale del Redentore (1899), L'entrata di Cristo in Gerusalemme (1900), La strage degli innocenti (1900), Mosè (1901), Il giudizio universale ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] i capolavori futuri. Ma ebbe ancora una delle ultime serene visioni nel Cristo con la croce (Roma, S. Maria sopra Minerva), ideato nel caduta ora volgentesi in massa intorno al Redentore. La tradizione iconografica, la lettura delle Scritture ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] Dio: l'uomo è peccatore e bisognoso di giustificazione coram Deo ("davanti a Dio") e Dio è, in Cristo, giustificatore e redentore pro nobis ("per noi"). Mentre dunque la teologia tradizionale considerava giustizia e peccato come attributi di sostanze ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] la quale tutte le cose sono state create (Giov. 1, 1-13), è il Cristo che esiste prima di Abramo (Giov. 8, 58) e prima che il mondo , o influenzati dallo gnosticismo, escludevano che il redentore avesse realmente rivestito un corpo umano e subito la ...
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redenzione religione Il riscatto dell’uomo da una condizione di infelicità e di peccato: la religione di r. o di salvezza (soteriologica) offre all’uomo la via e i mezzi per superare la propria condizione [...] divina superiore.
Nella dottrina cristiana le parole r. e riscatto si applicano specialmente all’opera di r. compiuta dal redentore Gesù Cristo a favore dell’umanità per liberarla dal peccato di Adamo: le due nozioni di peccato originale e di r ...
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Columbu, Giovanni. – Regista e sceneggiatore italiano (n. Nuoro 1949). Laureatosi in architettura a Milano, dal 1979 al 1999 ha lavorato presso la Rai di Cagliari come programmista regista, realizzando [...] Su re (2012), recitato in sardo e sottotitolato in italiano come Arcipelaghi; la pellicola è una dotta rilettura della Passione di Cristo che assume la forma di un racconto povero, dove – sullo sfondo corale di una terra petrosa e dei volti comuni di ...
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Pittore (n. forse Treviso - m. Venezia 1529); si hanno sue notizie dal 1504. Firmata è una pala a Venezia nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo (Redentore fra s. Andrea e s. Pietro), e sua è una composizione [...] di Cristo e l'adultera di cui restano non meno di 12 repliche (a Venezia, Brescia, Berlino) e infinite copie. Forse discepolo del Giambellino, subì pure l'influsso di Giorgione, di Palma il Vecchio e di Paris Bordone, con il quale è spesso confuso. ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] delle facce della dalmatica è la figura solenne del Redentore in trono, nell'altra la Trasfigurazione. Questo studiatissimo 1361); dello stesso momento è "l'aparamento con la Passione di Cristo" tutto di punto e ricamo di seta, oro e perle che ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...