DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] (Pisa), spiritualissima e patetica rielaborazione del celebre Redentore di Thorvaldsen.
In occasione dell'Esposizione universale a Livorno (1879-80); il bassorilievo con il profilo di Cristo per l'istituto dei sordomuti a Siena (1879), oggi nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’astrologia si sviluppa sulla base dell’eredità babilonese e della filosofia greca [...] dall’Oriente e l’eclissi solare alla morte di Cristo rimandano alla tradizione astrologica. I cristiani rifiutano il determinismo pieni di demoni; l’apologeta cristiano Tertulliano afferma che Cristo opera da redentore in quanto libera dai demoni, ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] venne assunta naturalmente a simbolo del Sol Iustitiae Cristo-Sole e del Cristo re e giudice (Hautecoeur, 1954); per della natività o l'evocazione della nascita del Redentore, implicita nel concetto battesimo-rigenerazione.La superficie interna ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] in s. Paolo: Dio è il Padre, Cristo il Figlio unico, lo Spirito Santo sarà inviato, dopo l'Ascensione, dal Cristo (Matt. 3, 16; 17; 26, 63 lo integra con i passi scritturali di Dio creatore, redentore, santificatore delle anime e con le tesi della ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] 1625 il F. veniva pagato a più riprese per le statue marmoree del Redentore e dell'Ecce Homo eseguite per la cappella Raggio (Alfonso, 1985; contratto notarile del 16 dic. 1626 per un bronzeo Cristo risorto per Gio. Gerolamo di Negro (Belloni, 1988 ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Pietro, Stefano e Lucia, e, nella cimasa, il volto del Redentore, proveniente da S. Maria Assunta di Funti (ora nel Museo civica di Ascoli Piceno, proveniente da S. Domenico). Il Cristo portacroce ad affresco in S. Agostino ad Ascoli Piceno conferma ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] Eugenio IV inginocchiato), mentre il terzo scomparto (il Redentore benedicente e la Vergine, entrambi assisi in trono), Museum di Vienna, allo sportello bronzeo di tabernacolo con Cristo Portacroce, nella stessa galleria viennese, al bassorilievo con ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] Wielkopolskie Muz. Wojskowe, inv. nr. 46) e il Redentore benedicente (già Torino, Coll. Gualino), parti di complessi smembrati e s. Paolo (San Gimignano, oratorio di S. Pietro) e il Cristo in pietà (Londra, vendita Agnew, 1958, nr. 29). Nel 1347 i ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] di S. Domenico a Foiano e, in parte, l'Intercessione di Cristo in S. Francesco sempre a Foiano (1495-1500 c.), opere che, ciborio a tempietto esagonale, con rilievi che raffigurano il Redentore tra cinque santi, affiancato da due angeli cerifori ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] 'atto di trascinare il corteo dei dannati in catene (Baschet, 1993); compare inoltre nella Discesa di Cristo al limbo, schiacciato sotto i piedi del Redentore, o addirittura al di sotto delle porte abbattute (v. Anastasi). Nel purgatorio i d. possono ...
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redentore
redentóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. redemptor -oris (v. redenzione)]. – Chi, o che, redime: sa ben ch’ella È stata sola la sua redentrice (Ariosto). Più spesso in senso fig. e con valore attributivo: educazione, carità,...
meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In genere ha senso positivo: m. lode, premio,...