LEVANTO, Galvano da
Patrick Gautier-Dalché
Nacque, probabilmente a Genova, nella seconda metà del XIII secolo.
La vita del L. è nota solo dalle sue opere, assai scarne di dati biografici come di elementi [...] nel mondo secolare, mentre la calamita è identificata con il Cristo.
Tuttavia il L. è lungi dall'essere il "témoin XVe siècle, Paris 1955, p. 174; A. Tenenti, Il senso della morte e l'amore della vita nel Rinascimento, Torino 1957, pp. 86 s., ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] della Grande Chartreuse, pregandolo affinché "filio tuo in Cristo indulgeas, et illa sancta multitudo, cui Deo autore praees cerimonia di traslazione dei resti di frate Domenico di Guzmán, morto nel 1221, da lui conosciuto e stimato negli anni del ...
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FATO, Vincenzo
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque nel 1705 a Castellana (ora Castellana Grotte, in provincia di Bari).
Tale notizia si ricava indirettamente dalla sua ultima opera, la Madonna della Madia [...] Bellifemine, 1981, p. 61) in S. Francesco a Monopoli, rappresentante Cristo e la Madonna adorati da s. Francesco.
Questo ovale rivela chiari legami F., non più eseguita a causa della sua morte. Il dipinto, ritirato da Castellana dal pittore Antonio ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] Volto santo (antico e monumentale crocifisso ligneo rappresentante il Cristo triumphans), custodito fino al 1770 nella pieve di S Sacramento il monumentale cenotafio del vescovo Guido Tarlati (morto nel 1327) facendolo collocare presso la porta della ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] il digiuno, digiuni e soffra, chi è sentenziato a morte, muoja: che io lungi dal poter far sicurtà nessuna preveggo fame. Questo infortunio è come quella pietra, di qui parla Gesù Cristo nel suo Vangelo: pietra in cui molti inciampano e cadono ...; ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] nascita di G. andrà collocato fra il 1187 e il 1192. Dopo la morte del suo patrono G. fu al servizio di un altro cardinale, Ruggero, il terzo dell'acqua, dei vegetali, delle tentazioni del Cristo; il quarto degli astri, dell'elezione degli apostoli, ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] delle loro prerogative. Né la tensione si allentò con la morte di Innocenzo II: anche i suoi successori, Celestino II e oggetto di studio di G. è la presenza reale del Cristo nelle specie eucaristiche (presenza che era stata recisamente negata dagli ...
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DAVANZATI, Giuseppe Antonio
Jean-Michel Sallmann
Nacque il 29 ag. 1665 a Bari da Lorenzo, patrizio fiorentino, e da Eugenia Celia, nobile originaria di Atene.
I Davanzati costituivano un potente gruppo [...] di Bari. Cominciò con la filosofia, ma la madre - dopo la morte del padre avvenuta durante la sua infanzia - lo inviò a 15 anni precetto solo le domeniche, le festività principali del Cristo (Natale, Circoncisione, Epifania, Purificazione, Pasqua, ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] nome Cristoforo, che egli intendeva come "portatore di Cristo" agli eretici, adottato il 25 genn. 1612 al araldica, XLVI (1948), 1, pp. 11-13; Id., Nel terzo centenario della morte di C. G. da Vespolate, in Boll. stor. della provincia di Novara, XLI ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] Senato cittadino.
Nulla è noto del padre del G., Pietro, già morto nel 1636, anno in cui il G. cedette beni dell'eredità paterna ); Il legato principale nell'eredità terrena lasciata da Cristo in terra (celebrazione della Sindone, presentata l'ultimo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...