LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] papa a Roma dacché il controllo della città, dopo la morte dell'imperatrice Teofano nel 991, era passato nelle mani di il suo buon diritto di accettare doni dai fedeli, così come Cristo non ritenne sconveniente accettare i doni dei re magi. Infine, ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] il pensiero politico del L. è la Semplice narratione della vita e morte di… Saul e David… (ibid., A.87), attribuibile agli anni calvinismo. Tra questi sono da ricordare il Sonetto a Cristo, posto come incipit della Historia, oltre a varie traduzioni ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] che si è capaci di compiere e, soprattutto, dal saper imitare Cristo in noi stessi. In quest'opera del C. sono già configurati il primo marito, il patrizio cremonese Ludovico Stanga, era morto subito dopo il matrimonio; il secondo, il conte bresciano ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] Maggiore, dove, nell'agosto di quello stesso anno, era morto Gaetano Thiene, fondatore dei teatini, con i quali A. iniziò (Lettere, II, p. 533).Mirando soprattutto alla imitazione di Cristo e per essa alla vita di intima unione con Dio, consumata ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] non vi erano speranze a meno di un intervento diretto di Cristo o della diplomazia francese. Il problema era a suo parere . Egli era ormai gravemente indebitato e temeva che la sua morte tra i debiti avrebbe avuto un effetto negativo sugli Armeni. ...
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AGOSTINO d'Ancona (Agostino Trionfo)
Biagio Ministeri
Non si conosce la data precisa della nascita. Nell'epigrafe aggiunta ai cenni biografici nell'edizione della Summa de ecclesiastica potestate del [...] Napoli, e di suo figlio Carlo. A Napoli A. rimase sino alla morte, avvenuta il 2 apr. 1328. Al principio di quest'anno, forse il potere temporale era concesso dal pontefice, vicario di Cristo, in ministerium ai sovrani, rimanendone arbitro; sicché ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] come in contrasto l'una con l'altra. Nella prima si afferma: "conosco un solo Dio Cristo Gesù, e tranne lui nessun altro che è nato e ha patito", e nella seconda: "non è morto il Padre, ma il Figlio" (IX, 11, 3). La prima delle due è intesa dall ...
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GUGLIELMO da Tocco
Silvana Vecchio
Scarsissime sono le notizie biografiche su questo personaggio, al di fuori delle vicende che lo videro direttamente coinvolto nel processo di canonizzazione di Tommaso [...] Antico e del Nuovo Testamento (Giacobbe, Giuseppe, Mosè, il Cristo e l'apostolo Tommaso), G. delinea l'immagine di un compagno e segretario di Tommaso per molti anni; Reginaldo era già morto da tempo all'atto dell'istruzione del processo, ma G. aveva ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] della vita dell'A. e ai suoi orientamenti di controversista.
Dopo la morte di Angelo d'Arezzo (1522), l'A., il 4 febbr. 1523 la dottrina della giustificazione per il gratuito "beneficio di Cristo", su cui l'Ochino precisa il proprio pensiero, quanto ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] sua corte per ascoltarlo. Ancora pochi mesi prima della morte lo troviamo a Siena a predicare la quaresima di il suo contatto col divino, fino a quando l'apparizione del Cristo non gli restituì moltiplicate le gioie della contemplazione.
G. morì alla ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...