Iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene anche le lodi del defunto.
Storia
Presso gli antichi Greci, discorso pronunciato da un oratore per celebrare [...]
Velo eucaristico, particolarmente sontuoso, usato nel mondo bizantino, così chiamato perché generalmente era adorno dell’immagine del Cristo, morto e disteso fra due angeli; l’e. simboleggiava il sudario. Era detto anche, con nome latino, aer ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, l’immagine della Madonna che tiene in grembo Cristomorto.
Religione
Nella teologia morale, la virtù, considerata parte della giustizia, per cui si tributa ai congiunti [...] per sangue, ai concittadini e al prossimo in generale il debito amore e rispetto. Come abito soprannaturale la p. è considerata uno dei doni dello Spirito Santo per il quale si sviluppa e perfeziona la ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] di cerimonia del cardinale Francesco Pignatelli (De Dominici, p. 695) e dipinse, dopo poco, la sua prima opera pubblica, un Cristomorto in croce con s. Giovanni per la chiesa napoletana di S. Girolamo delle Monache a Mezzocannone, opera nella quale ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] alla domenica di Risurrezione. Il venerdì sfila la Vergine dei dolori, che contempla l'urna di vetro con il Cristomorto. Durante molte processioni i penitenti si percuotono il petto. Il dolore come forma di espiazione e rigenerazione è costantemente ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] nel c.d. trono di Grazia, del quale costituiva l'immagine femminile complementare: come quest'ultima ricordava la natura divina del Cristomorto sulla croce, l'altra ne sottolineava la natura umana, il suo essere nato da una donna esente dal peccato ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] i modelli iconografici della pietà di area tedesca nelle rappresentazioni italiane della deposizione dalla croce e del compianto sul Cristomorto, aveva esteso il problema oltre l'ambito ristretto della storia dell'arte tedesca. È tuttavia merito di ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] peccato del Christus triumphans, a volte raffigurato su una croce di luce, in una iconografia in cui si sommano le immagini di Cristomorto crocifisso e del Redentore che torna per il Giudizio finale (per es. copia del 1540 di un c. d'argento dell ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] Miracoli della Madonna del Carmine, Episodi della Passione di Cristo,affreschi nel porticato della chiesa e in una cappelletta Storie del Vecchio e delNuovo Testamento, affreschi sulla volta; Cristomorto e S. Carlo Borromeo,olio su tela, chiesa ...
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DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] sulla volta; affreschi in una cappella; Storie di s. Filippo Benizzi,affreschi nei portici, distrutti); S. Pietro in Gessate (Cristomorto, Vergine e santi,olio su tela, cappella di S. Ambrogio, dispersa); S. Cipriano (Storie di s. Francesco,tele nel ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] sopra Caterina Franceschi in Ferrucci da Narni (Assisi 1888); Iconologia delle antiche vie romane (Roma 1888); Il Cristomorto e gli emblemi della sua Passione: poesie pubblicate per nozze Fabiani-Calandrelli (Assisi 1888); Notizie sopra Nerva ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...