GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] del concilio di Calcedonia (451) intorno alla natura di Cristo, si era ribellato papa Felice III, il quale in due di Vittore avvalorano l'ipotesi che G. possa effettivamente essere morto nel 541 e aver retto quindi la cattedra capuana per oltre ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] perduta, per la chiesa di S. Andrea di Venzone. Era già morto nel 1512, come si legge in un documento riguardante suo genero, in parte, del Monte di pietà e quello per la chiesa del Cristo, mentre per la chiesa di S. Giacomo, sempre a Udine, disegnò ...
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GRIMANI, Girolamo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1496, quartogenito di Marino di Piero, detto Scipione, e di Andriana Cappello di Bernardo. Dal matrimonio, celebrato nel 1477, nacquero inoltre [...] catenella con croce d'oro contenente una reliquia della croce di Cristo e un anello. Tra il settembre 1560 - marzo 1561 consorte" unica commissaria dei suoi beni e, alla di lei morte, eredi universali i due figli Almorò e Marino; a quest'ultimo ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] dolorosi.
Il F. giunse a Parigi nel dicembre del 1661. La morte di Onorato II, avvenuta di lì a pochi mesi, risolse i . La filosofia di Diogene viene congiunta con la legge di Cristo per correggere il mondo, mediante le armi dell'ironia. Attraverso ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] (Buschbell, p. 289).
Mentre pendeva su di lui la condanna a morte, il L. riuscì a far uscire dal carcere la sua risposta agli feroce attacco al papa, accusandolo di aver venduto Cristo per acquistare il potere temporale (interrogatorio del 14 ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] ducali (Puerari, 29 nov. 1964) e ancora nel 1477, morto Giacomo, Pietro Crotti scriveva al duca che i figli "valgono disegnò la loggetta.
A Bernardino vengono pure attribuiti il tempietto del Cristo Risorto a S. Luca (1502), il chiostro di S. Abbondio ...
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CERCLARIA (Cerclara, Cerchiari, Circlaria, Zerclaere), Tommasino (Thomasin) di
Klaus Düwel
Il C. è l'autore di un ampio trattato di morale in versi, scritto tra il 1215 e il 1216 in alto tedesco medio [...] il necrologio della Chiesa di Aquileia ricorda espressamente la morte di un Thomasinus de Cerclara, che sicuramente va dice che sono passati già ventotto anni da quando il sepolcro di Cristo cadde nelle mani degli infedeli (v. 11.715). Dato che ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] realtà essere un riferimento all'età che secondo la tradizione Cristo aveva al momento della sua entrata a Gerusalemme). Il 4081. Si ignora la data e il luogo della sua morte.
La componente in qualche modo esibizionistica della predicazione di G ...
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PASCALE, Gian Luigi
Susanna Pyronel
PASCALE, Gian Luigi. – Nacque a Cuneo, tra il 1520 e il 1525, «d’une famille honneste» (Crespin, 1564, p. 969). Non si conoscono i nomi dei genitori.
Iniziò la carriera [...] e amico di Perna, già condannato alla galera e forse morto nel 1553. Nel 1556, infine, presentò la sua curatela più praticare la fede clandestinamente. Invece, scrive Pascale, seguire Cristo voleva dire patire persecuzione e fare come Mosè che aveva ...
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LAPPOLI, Giovanni Antonio
Monica Grasso
Nacque ad Arezzo nel 1492, da Matteo di ser Jacopo di Bernardo, pittore allievo di Pietro Dei, detto Bartolomeo della Gatta, e da Caterina di Guittone d'Ottaviano [...] (oggi disperso) per una confraternita locale, raffigurante un Cristo Portacroce che versa il suo sangue in un calice da benestante e "vivendo d'entrate e degli uffizii", fino alla morte avvenuta nel 1552 per una "febbre acutissima" (Vasari, VI ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...