Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Roma, Largo del G., a Napoli, ecc.).
Il termine Cristo è propriamente apposizione e significa "Messia", cioè re consacrato Gioele 3,5). Tutta l'umanità è quindi chiamata alla salvezza in C. morto e risorto per tutti. Prima di C. e fuori di C. ogni ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] più grandi di lui, e Raffaele, quando lo raggiunse la notizia della morte del padre, ucciso in un agguato il 10 agosto 1867, mentre tornava a Ravenna dopo la morte di Arrigo VII, P. vide rappresentata la mistica morte in Cristo, mediante la quale si ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] sono pseudo-virtù e hanno portato a un rifiuto sempre più radicale della vita.
Peraltro, nel mondo moderno il Dio cristiano è "morto", poiché non riesce più a stimolare la capacità inventiva degli uomini, a guidarne la vita e a provocare la scoperta ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] , facendogli attribuire la potestà tribunicia (ottobre del 97). Morto Nerva (98), T. senza alcuna difficoltà gli succedette, T., che in tal modo ebbe la possibilità di credere in Cristo e quindi salvarsi. La leggenda fu più volte narrata in latino ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] gelosia per i successi militari e personali di David: lo vuol morto, e tenta per due volte di trafiggerlo con la lancia mentre come figlio di David. Dal "seme di David" nascerà Gesù Cristo.
La figura di David, come immagine dell'eroico giovinetto o ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] , buono e amorevole, pieno d'indulgenza e di compassione. Gesù Cristo, Figlio di Dio, non può essere perciò figlio del Dio del , promettendo il perdono anche ai peccatori. Per costoro morto sulla croce, liberò anche tutti quelli che già all ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] in qualità di precettore, e trovò in lui un mecenate che, morto nel 1637, gli fornì per volontà testamentaria i mezzi per perfezionare (1648), incentrato sulla lirica drammatizzazione del contrasto Cristo-Giuda. In tedesco esordì con traduzioni (fra ...
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Militare (n. 430 circa - m. 491), fece rapida carriera nell'esercito bizantino, giungendo sino a sposare Ariadne, figlia di Leone I e di Verina (468), suscitando l'ostilità di Aspar, capo dei Goti al servizio [...] di Leone medesimo. Ucciso Aspar (471), morto Leone I (474) e poco dopo il legittimo erede Leone II, figlio di Z. stesso e di di Unione") nel tentativo di comporre le discussioni sulla vera natura del Cristo tra ortodossi, monofisiti e nestoriani. ...
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Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali [...] . Eseguì, a Palencia, gli altari di S. Lázaro (in parte al Prado) e della cattedrale. Gli sono attribuiti ritratti di notevole interesse: Giovinetta con bocciolo di rosa (Lugano, coll. Thyssen), Fanciullo con uccello morto (Bruxelles, Musei Reali). ...
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Eretico (sec. 2º), discepolo di Marcione, che seguì nel combattere l'Antico Testamento nello scritto intitolato Ragionamenti (Συλλογισμοί). Si trasferì per qualche tempo da Roma ad Alessandria distaccandosi [...] quanto ammise un unico Dio, buono, creatore degli angeli; Dio, per correggere il mondo dalle sue imperfezioni, inviò Gesù Cristo, vissuto e morto in un corpo reale (altro punto di divergenza da Marcione) e che rinnoverà il mondo alla fine dei tempi ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...