GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] sezione "sine auctoritatum interpositione" (cap. 81), per non distrarre il lettore dal concentrarsi sulla Passione e morte di Cristo. Le Meditationes Passionis Christi non citano mai s. Bernardo, né sono influenzate dalle sue opere, diversamente da ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] a termine il monumento funebre di Ferdinando Van den Eynde (morto nel 1630).
Di sicuro il D. non lavorò al monumento Negri Amoldi, Origine e diffusione del Crocefisso barocco con l'immagine del Cristo vivente, in Storia dell'arte, 1974, n. 20, pp. ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] dei quattro voti e nella primavera del 1581, dopo la morte di Mercurian e l'elezione del nuovo preposito generale, Claudio perseguimento delle virtù. Poi, seguendo l'esempio di Cristo, deve spogliarsi del proprio essere, rendendosi del tutto ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] , pp. 194 s.) il L. risulta a quella data già morto, e sepolto nella chiesa ferrarese di S. Maria della Rosa dove University Park, PA, 1998, pp. 70-72; Id., La statua del Cristo risorto sul ciborio di S. Marco, in Storia dell'artemarciana, a cura di ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] altra tela che segna una netta involuzione: il Battesimo di Cristo, cosiddetto "degli Ibis", a Castelvecchio, opera debole e tarda.
Girolamo continuò a operare fino alla soglia della morte; sue infatti sono molte delle miniature di tre corali scritti ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] in Italia, che perdurò per qualche tempo anche dopo la sua morte, e che è da attribuire alla vastità delle conoscenze che in , nel quale, partendo da- Adamo e ricollegandosi allo parole di Cristo sull'uomo e la donna che tormano una carne sola, si ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] con tutta la mistica medievale - la convinzione che la base della perfezione sia nell'imitazione di Cristo uomo, nella sua passione e morte: il vero cristiano è colui che diviene cristoforme o meglio cruciforme; da qui le lodi delle virtù cosiddette ...
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CLEMENTE da Osimo (della Marca, da Sant'Elpidio, da Orvieto; Clemente Briotti), beato
Carlos Alonso
Marchigiano, nacque fra il 1210 e il 1215, come si è potuto stabilire con le risultanze delle analisi [...] appunto nel corso di un suo viaggio in Francia, una reliquia della passione di Cristo. Le fonti non indicano con precisione né l'anno - il 1272 0 apostolica era allora vacante (il papa Onorio IV era morto a Roma il 3 aprile di quello stesso anno), C ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] dure condizioni dell'assedio.
L'8 ag. 1356 con la morte di Giovanni Gradenigo si concludeva un ducato di transizione, durato poco gotico è ornato di bassorilievi con la vita di Cristo; nel prospetto, dinnanzi al Salvatore, stanno inginocchiati la ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] Costantino da Salerno, e ancor più Taddeo degli Alderotti (morto nel 1303) ne fecero largo uso; soprattutto il secondo 155; G. Müller, Doc. sulle relaz. delle città toscane coll'Oriente cristiano e coi Turchi, Firenze 1829, pp. XXIX, 18, 45 (il testo ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...