FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] Arrigoni in occasione del giubileo. Nel (molto ridipinto) Cristo in gloria tra santi e angeli musicanti è concordemente (dispersa), l'artista aveva donato al granduca Cosimo Il (morto nel 1621). Raro esempio di pittura di paesaggio nel catalogo ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] del 1681, fu pagato al solo G. a causa della morte di Coli, il 24 febbraio di questo anno.
Anche in s. Francesco di Sales per la cappella di monsignor Saladini; a Roma, il Cristo che appare a s. Maria Maddalena de' Pazzi per S. Crisogono (Trenta ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] C. iniziò a scolpire una statua di S. Procolo (identificata dal Fanti, 1959) che, alla sua morte, risulterà non finita. Altra opera bolognese del C. èil Cristo alla colonna, intagliato in legno di fico, conservato nella chiesa di S. Giovanni in Monte ...
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CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] , legato all'arte dal contratto per il Battesimo di Cristo, nel battistero fiorentino, la licenza di recarsi per qualche giungere alle maggiori cariche i seguaci del Savonarola. "Di poi morto il frate chi si trovò suo nimico, senza pensare a nulla ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] S. Maria Maggiore a Firenze, avvicinabile al Cristo di S. Marco per la presenza di elementi Baldacchini (Baldinucci [1681-1728], 1974, p. 86).
Iacopo Maria ebbe una morte "esemplarissima" nel 1684 (1683 ab Incarnatione) e fu sepolto nella chiesa del ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] Si tratta de La verra antiga de Castellani,Canaruoli e Gnatti,con la morte de Giurco e Gnagni,in lengua brava, la cui edizione originale (una uso a confessarsi ma a chiamarsi in colpa dinanzi a Cristo, certo di non potere attribuire a sé il merito di ...
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AMADEI (Amidei), Girolamo (Hieronymus Lucensis, Hieronymus de Luca)
Mario Rosa
Nato verso il 1483 a Siena (ma il Lucchesini lo ritiene, diversamente dal Giani, di nascita lucchese), professò nell'Ordine [...] della vita dell'A. e ai suoi orientamenti di controversista.
Dopo la morte di Angelo d'Arezzo (1522), l'A., il 4 febbr. 1523 la dottrina della giustificazione per il gratuito "beneficio di Cristo", su cui l'Ochino precisa il proprio pensiero, quanto ...
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LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] intorno al 1782, eseguì due tele (Battesimo di Cristo e Decollazione del Battista) e la decorazione del baldacchino della cappella del Sacramento. Sono ignoti il luogo e la data di morte del L., avvenuta tra metà settembre e l'inizio di novembre del ...
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CONTARINI, Gianpietro
Gino Benzoni
Autore di una narrazione dello scontro turcoveneta dall'"origine e... cause" immediate, nel 1569, al tripudio per il clamoroso trionfo di Lepanto, la sua figura sfugge; [...] latine et fondato nell'historia" sarebbe nato nel 1546 (e morto, secondo le aggiunte alle Genealogie marciane di Barbaro, nel 1601) è piena più dell'immensa forza e miracoloso misterio di Cristo figliuol di Dio a favor de' suoi cristiani". Una nota ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] sua corte per ascoltarlo. Ancora pochi mesi prima della morte lo troviamo a Siena a predicare la quaresima di il suo contatto col divino, fino a quando l'apparizione del Cristo non gli restituì moltiplicate le gioie della contemplazione.
G. morì alla ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
cristo
(o Cristo; sempre maiusc. nel sign. 1) s. m. [lat. Christus, gr. Χριστός, da χριστός «unto», a sua volta traduz. dell’ebr. māshīah cioè «unto (del Signore)»]. – 1. Designazione, nell’Antico Testamento, di re o sovrani eletti da Dio,...