AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] una tavola con Adorazione dei Pastori e l'Eterno benedicente nella lunetta, che è giunto al Museo civico questi atti si riferisce a un impegno preso con la Compagnia del Corpo di Cristo di decorame la cappella in S. Andrea a Carrara.
Tali pitture, a ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] Maria, a sinistra, e di una cimasa con il Salvatore Benedicente in atto di mostrare un rotolo, racchiuso all'interno di almeno per la figura di devoto ritratto ai piedi del Cristo, probabilmente modellata sull'altro eseguito nel 1236 su commissione di ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] con rilievi a stucco, ha al centro l'Eterno benedicente in un tondo a rilievo mentre intorno quattro ovali, ed intorno, in quattro ovali, i Misteri della nascita e della vita di Cristo.
L'ultima opera del F., documentata da un'epigrafe che reca il ...
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GIAMPIETRO da Spilimbergo
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano attivo tra le fine del XV secolo e il secondo decennio del Cinquecento; né si hanno dati documentari [...] due registri sovrapposti, sono raffigurate Scene della Passione di Cristo e Storie della vita di s. Nicola; inoltre, Furlan - Bergamini; Bergamini, 1990): le figure del Salvatore benedicente in una mandorla, dei Dottori della Chiesa, oltre a quelle ...
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FORZORI (Forziori), Alessandro
Monica Grasso
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore aretino, figlio di Giovanni Donato, collaboratore di Giorgio Vasari, attivo tra il 1564 e il [...] delle Arti del disegno" (Del Vita, 1912). Del 1568 è la Deposizione di Cristo per la chiesa di S. Francesco a Citerna, firmata e datata, segnalata da .
Un tempo completata dalla figura di Dio benedicente dipinto nel timpano dell'altare, anche questa ...
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CARLO da Camerino
Federico Zeri
Pittore noto soltanto attraverso un Crocifisso, firmato e datato 1396, nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Macerata Feltria. Mancano completamente notizie archivistiche [...] e S.Giovanni alle estremità del braccio trasversale e con il Cristo risorto e S.Francesco che abbraccia la croce alle estremità ai pastori, Santi, busti di Profeti, il Redentore benedicente;Pinacoteca Vaticana: sei scene di una serie raffigurante le ...
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FANCIULLACCI, Giovanni Battista
Chiara Briganti
Figlio di Iacopo, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; lavorò dal 1759 al 1825 presso la manifattura di Doccia, come gli altri componenti della [...] miniata, è raffigurata l'istituzione del sacramento dell'eucarestia in un dialogo tra Cristo e s. Pietro alla presenza degli apostoli e del Padre Eterno benedicente, affacciato ad una lunetta situata sopra la suddetta porticina.
Insieme a Giovacchino ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] oratorio della Ss. Annunziata a Riofreddo, raffiguranti Cristo in Maestàcircondato da cori angelici, databili verosimilmente è stata inoltre attribuita una tavola raffigurante il Redentore benedicente, conservata nella chiesa di S. Giuliano a Faleria ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...
maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...