DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] colonna in cui si affiancano e sovrappongono più scene (D. dormiente e D. davanti alle fiere, per l'Inferno; Cristobenedicente e la Vergine tra angeli, D. in adorazione e Beatrice, per il Paradiso). Tradizionalmente ritenuto fiorentino, forse per la ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] di assumere incarichi di responsabilità in proprio.
Si collocano in questa fase la serie di tre Apostoli e il Cristobenedicente (Vaglia, chiesa di S. Pietro), documentata al 1628 ed eseguita in collaborazione con Domenico Pugliani, per la compagnia ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] al pittore, benché tale attribuzione allo stato odierno degli studi appaia insostenibile. Così nel caso delle tavole con Cristobenedicente e due santi, ora appartenenti alla National Gallery di Washington, che furono pubblicate sotto il nome di C ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] settentrionale comprendono Storie di Davide e di s. Gregorio; quelli della parete orientale busti di santi e angeli, Cristobenedicente tra due angeli, i Ss. Gregorio e Stefano nelle nicchie e i committenti, un dignitario laico e un ecclesiastico ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] alla scena principale. Basti osservare i tre tondi sulle rispettive cuspidi che raffigurano, da sinistra, un Angelo annunciante, il Cristobenedicente, la cui mano è l'evoluzione prospettica di quella del S. Nicola della pala di Berlino, e la Vergine ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] al di sopra del portale corre un loggiato dipinto ad archetti trilobi, all'interno dei quali sono raffigurati al centro Cristobenedicente, affiancato dalla Vergine e da s. Scolastica, e altre figure di santi. Dovuti a mani diverse ma sostanzialmente ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] -118895) ma posteriore di quindici-venti anni (Kurth, 1926) e non di quaranta come vorrebbe Schmitz (1923), raffigura il Cristobenedicente in una mandorla fiancheggiata da due angeli e dagli apostoli. Il panno, in lana e lino, deriva anch'esso, per ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] , della matita nera e della sanguigna.
Si tratta della Fuga in Egitto (n. 542 dell'Accademia di Venezia), della Vergine e Cristobenedicente s. Francesco (cod. F 235 inf. n. 235 dell'Ambrosiana di Milano), dello Studio per la pala del gonfalone di ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] ) e il secondo, per stretta affinità stilistica, può considerarsi coevo. I temi privilegiati sono: C., ancora in abiti secolari, ha la visione di Cristobenedicente; C. riceve le stimmate; il Transito dell'anima, in aspetto di infante, accolta da ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] Lorsch, sec. 9°; Olevano sul Tusciano, grotta di S. Michele, secc. 9°-10°). Solo più tardi - come nel Cristobenedicente del portale centrale della cattedrale di Amiens (1220-1235) - si attestò una morfologia più definita. Sembra infatti corretta l ...
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pantocratore
pantocràtore agg. e s. m. [dal gr. παντοκράτωρ -τορος, comp. di παντο- «panto-» e tema di κρατέω «dominare»], anche con iniziale maiusc. – 1. Che può tutto, onnipotente; l’appellativo, usato in età ellenistica come epiteto di...
maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...