Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] bibliotecario del card. Fr. Barberini, canonico di S. Pietro e infine custode della Biblioteca Vaticana. Protetto da Urbano VIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura diCristinadiSvezia. Pubblicò numerose poesie latine e dissertazioni erudite, e ...
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Uomo di stato tedesco (Eisenach 1622 - Magonza 1672); rappresentò il langravio di Assia-Darmstadt alla corte diCristinadiSvezia (1644-1646). Fautore dell'elezione a imperatore di Ferdinando III, fu [...] creato cavaliere. Passato nel 1656 al cattolicesimo, si adoperò, come più tardi Leibniz di cui fu protettore e amico, per l'unione delle Chiese. Dopo una netta rottura con la corte di Magonza (1664), si diede a studî di erudizione. ...
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Scrittore (Santa Margherita Ligure 1898 - Roma 1978). A lungo inviato speciale all'estero per varî giornali, ne trasse spunto per numerosi racconti e romanzi (Tropici, 1934; Oceano, 1938; Alga, 1945; Il [...] granchio gioca col mare, 1957; Maestrale, 1976) in cui notazioni impressionistiche e particolari documentarî si risolvono in una sorta di favolosa rapsodia del primordiale. Scrisse anche biografie di A. Tassoni (1931) e CristinadiSvezia (1958). ...
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Erudito e collezionista (Orléans 1568 - Parigi 1614). Si occupò di antiquaria, numismatica e cronologia. Fra le sue opere si ricorda: Antiquariae supellectilis portiuncula (1610); Veterum numismatum γνώρισμα [...] (1610). Raccolse una grande collezione di antichità, monete, libri e manoscritti; questi ultimi furono ceduti dal figlio Alexandre (m. 1672), anch'egli bibliofilo, alla regina CristinadiSvezia e fanno parte oggi del fondo reginense della Biblioteca ...
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Fonditore in bronzo e orefice (Forlì 1646 - Roma 1722). In S. Pietro fece gli ornamenti in bronzo e il medaglione col ritratto della defunta nel monumento eretto da C. Fontana a CristinadiSvezia e il [...] coperchio in bronzo per l'urna del fonte battesimale, pure sistemata da Fontana ...
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Pittore (Roma 1609 - ivi 1666). Scolaro del Domenichino e di A. Barbalonga. Lavorò nel Quirinale, fece varî quadri per la regina CristinadiSvezia e per chiese di Roma. Andò in Francia col card. Flavio [...] Chigi e disegnò per lui varie vedute di Parigi e di altre località. ...
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Francescano (Venezia 1644 - Lintsing 1721), fu il teologo diCristinadiSvezia. Poi missionario (1680) in Cina e vescovo di Pechino (1700), chiamato in causa nella controversia sui riti cinesi, cercò [...] di tenerne fuori il suo ordine. ...
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Pittore (Ferrara 1635 circa - Roma 1681); allievo del Guercino e di P. F. Mola, lavorò a Roma per il card. Carlo Pio, suo protettore, e per CristinadiSvezia. ...
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MONTECUCCOLI, Raimondo, principe
Alberto Baldini
Generale e scrittore italiano al servizio dell'impero, nato il 21 febbraio 1609 nel castello di Montecuccolo sull'Appennino modenese, morto a Linz il [...] a Vienna un matrimonio fra Ferdinando IV e CristinadiSvezia. Nel 1657-58 fu comandante in capo degl'imperiali nella campagna di Polonia e di Danimarca contro gli Svedesi. Nel 1661 ebbe il grado di maresciallo di campo generale, col quale comandò in ...
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PASQUINI, Bernardo
Luigi Ronga
Musicista, nato a Massa Valdinievole (attualmente Massa e Cozzile) il 7 dicembre 1637, morto a Roma il 21 novembre 1710. Iniziò fanciullo gli studî letterarî sotto la [...] qualche tempo al servizio del principe G. B. Borghese, ma soprattutto ebbe strette relazioni artistiche con la regina CristinadiSvezia, per concerti e feste musicali varie, fra le quali, per lo sfarzo dispiegatovi, rimase celebre quell'accademia in ...
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reginense
reginènse agg. [der. di regina]. – In bibliografia e in filologia, fondo r., il fondo di manoscritti della Biblioteca Vaticana costituito dai codici provenienti, per lascito, dalla biblioteca della regina Cristina di Svezia: fondo...