«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] desidero».
11 «Egli è l’immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione».
12 «Completo nel mio corpo i patimenti del Cristo per il suo corpo che è la Chiesa».
13 Su cui si veda A. D’Anna, Giustino, philosophus et martyr, in Ricerche ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] anti-istituzionale di ciò che Tertulliano (160-250 ca.) aveva chiamato il 'disprezzo del secolo', che faceva del cristiano un alieno, completamente indifferente al destino della civiltà in cui viveva. In tal modo emerse uno stupefacente paradosso ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] i, 4, 1) oppure personificazioni delle passioni (Clem. Alex., Paed., 3, 35, 1).
Il trionfo sulle belve, in questo nuovo senso cristiano, è espresso in un sarcofago di Gerona con il C. tra i leoni.
4. Maestro degli Apostoli. - Questa nuova creazione è ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] 92-38 a. C.) e infine di Erode il Grande (38 d. C.) il terzo. I cristiani se ne servirono per designare Gesù Cristo (il primo, ???SIM-14???, rappresenta ᾿Ιησοὺς Χριστός; gli altri la sola parola Χριστός). La linea di successione di questi simboli può ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] 1541, assieme col fratello maggiore Yosef, si recò ad Isny in Germania, al seguito del nonno invitato dall'ebraista cristiano Paolo Fagio (Paul Büchelin) in qualità di collaboratore nella sua attività di editore di testi ebraici. Ad Isny insieme con ...
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Teologo (n. 1040 circa - m. prima del 1119). Verso il 1082 fu canonico nel convento di Lautenbach, più tardi (1086) a Raitenbach in Baviera, poi in Alsazia fu primo preposito del convento di canonici regolari [...] Wolfelmum combatte la filosofia pagana (conosciuta soprattutto attraverso il commento di Macrobio al Somnium Scipionis) di cui denuncia il "naturalismo", contrapponendolo al soprannaturalismo cristiano, che M. intende in modo affine a Pier Damiani. ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] suo interno. Compito del militante era andare alla conquista di un mondo «altrimenti disperato»69, che, se non era cristiano, non aveva nulla di buono da proporre. Rispuntava la distinzione classica nel magistero pre-conciliare tra errore ed errante ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] B. avrà modo di rispondere anche alla seconda, in qualche modo più particolare e circoscritta: se cioè sia lecito ad un cristiano usare le armi per, questioni di fede ("pro dogmate armis decertare", p. 571).
II primo problema posto a B. dall'anonimo ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] scuole degli umanisti; e quindi ripetutamente difese, e con varietà di argomenti, la validità di quella cultura dal punto di vista cristiano.
Così, in una lettera del 1422 a Niccolò Niccoli, rivendicò - per bocca dei Guarino - la gioia che dà la vera ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] che, contenendo l’arca dell’alleanza, era concepito come dimora di Dio. Per la festa dei t. ➔ Sukkōt.
Nel culto cristiano occidentale (con esclusione delle Chiese protestanti), edicola o nicchia in cui sono contenute immagini sacre e in particolare l ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...