Kiesinger, Kurt Georg
Politico tedesco (Ebingen, Württemberg, 1904-Tubinga 1988). Deputato dal 1949 dell’Unione democratica cristiana al Bundestag, presidente dei ministri del Baden-Württemberg (1958-66), [...] nel 1962-63 fu anche presidente del Bundesrat. Cancelliere federale (1966) a capo della «grande coalizione» dei cristiano-democratici con i socialdemocratici, nel 1967 assunse anche la presidenza dell’Unione democratica cristiana. Avviato in politica ...
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Figlio (m. 1020 circa) di Erik Segersäll, re di Svezia, e di Sigrid la Superba, succedette al padre intorno al 995. Combatté insieme ai Danesi contro Olav Tryggvason di Norvegia, ed estese la propria sovranità [...] sulla regione di Trondheim e sulla odierna provincia di Göteborg-Bohus. Primo re cristiano di Svezia, creò nel paese un sistema fiscale e promosse la coniazione di una moneta svedese. ...
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Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] per combattere l’occupazione coloniale francese. Inizialmente multiconfessionali, le F.l. divennero la milizia della comunità cristiano-maronita durante la guerra civile libanese del 1975-90, sotto il comando della famiglia Giumayyil. Nel 1982, in ...
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Figlio (Castello di Winzingen 1482 - Alzey 1556) dell'elettore Filippo, fu dapprima al servizio degli Asburgo e si adoperò intensamente per il conferimento della corona imperiale a Carlo e di quella reale [...] di Germania a suo fratello Ferdinando. Nel 1535 sposò Dorotea di Danimarca, figlia dell'ex re Cristiano II, con la segreta speranza di essere designato sovrano dei reami scandinavi. Diventato elettore palatino (1544) alla morte del fratello Ludovico ...
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ducati, guerra dei
Conflitto armato che contrappose la Danimarca all’Austria e alla Prussia per il possesso dei ducati di Schleswig, Holstein e Lauenburg. La guerra fu provocata dall’entrata in vigore [...] (1863) di una nuova Costituzione danese, con la quale il governo di re Cristiano IX intendeva togliere allo Schleswig i tradizionali diritti di autonomia, in violazione dell’accordo già concluso con la Prussia. Alla fine del 1863 il ducato di ...
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Signore di Castiglia (m. Burgos 970), figlio del conte Gonzalo, era già conte di Burgos nel 923; combatté vittoriosamente contro i musulmani, a volte alleato con Ramiro II di León, dal quale aveva ottenuto [...] l'indipendenza della Castiglia, prima vassalla. La sua attività guerriera lo rese simbolo dell'eroismo cristiano e castigliano, e perciò fu spesso celebrato dalla poesia e dalla leggenda. ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] O. von Bismarck, che fu costretto alle dimissioni (1890). Influenzato dalle idee del socialismo "cristiano", fu favorevole a una più ampia legislazione sul lavoro, ma assunse una linea conservatrice a fronte della crescita del Partito socialista. Al ...
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Nobile scozzese (n. 1404 circa - m. 1480 circa), ammiraglio di Scozia (1436), respinse (1448) un'invasione inglese. Cancelliere (1454-56), combatté i Douglas, e fu reggente alla morte di Giacomo II (1461), [...] e più volte ambasciatore in Inghilterra. Rinunciò (1471) ai suoi diritti sulle Orcadi, feudo norvegese, ceduto in dote da Cristiano I a Giacomo III di Scozia in occasione del matrimonio di questo con la propria figlia Margherita. ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] a me una tale proposta. Avete colmata la misura; e non vi temo più”» (VI, 9-10).
Fra’ Cristoforo s’indigna perché, da vero cristiano, considera il dominio di un uomo su un altro come un’offesa a Dio. Questo sdegno gli dà la forza per opporsi senza ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] di alto rango diano il consenso a che l’imperatore sia rappresentato in tal modo. Gli avversari della tesi di un Costantino cristiano nel 312 prendono solitamente questa moneta come prova del fatto che l’imperatore non si converte in tale data, ma l ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...