Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] che valga a stringere le menti e i cuori, mentre essa sola può in verità, col mirabile accordo della fede e dell’amore di Cristo, far suo il motto di Fides et amor. Le sette protestanti, e molto più la metodista, la valdese e le altre che diffondono ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] non lo contemplano come giudici, ma lo amano e lo fanno nuovo con la potenza, con la grazia e con l’amore di Gesù Cristo»60.
Che si sia trattato di un atto di «dissonanza creativa» – come si sosteneva su «Il Regno»61, di un «gesto di maturità», come ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] fede come essere di Dio per l’uomo e dell’uomo per Dio è per L. fides Christi, nel senso che è l’opera di Cristo nell’uomo: mentre infatti la Legge rivela all’uomo il suo peccato e il castigo di Dio e lo conduce alla superbia di volersi giustificare ...
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PINI, Giandomenico
Riccardo Saccenti
PINI, Giandomenico (Gian Domenico). – Nacque a Milano il 19 gennaio 1871 da una famiglia appartenente all’agiata borghesia cittadina. Non si conoscono i nomi dei [...] quest’ultimo ateneo si laureò in giurisprudenza nel 1893. A Genova iniziò a frequentare la Lega degli amici di Gesù Cristo, ad avvicinarsi alle associazioni di giovani universitari cattolici e a collaborare con la stampa cattolica, per esempio con la ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] nel Corpus iuris alcuni dei pareri che aveva espresso nelle Sententiae, ma anche che condannò alcuni errori (sull'unione ipostatica di Cristo) che in esse aveva sostenuto. La data di composizione di tali opere oscilla tra il 1142 ed il 1148.
Dopo ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] a maggioranza cattolica che vive la sua omogeneità nella maniera peggiore possibile: ignorando, e quindi fraintendendo, tutto quello che di cristiano non-cattolico c’è dentro e fuori dei suoi confini (ciò vale per la stampa come per gli studenti di ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] Catechismo della dottrina cristiana pubblicato per ordine di S.S. papa Pio X. La catechesi è la base della vita del cristiano, come la liturgia è la base della pratica religiosa. Nel periodo dell'episcopato mantovano, e poi come patriarca di Venezia ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] e Chiesa, che avrebbe aperto la via all'emarginazione e all'irrilevanza della religione nella società. Nell'opera giovanile Il filosofo cristiano l'opzione d'intesa col Bertieri per la concordia tra Stato e Chiesa si era tradotta in un netto rifiuto ...
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GINEPRO da Catania
Dario Busolini
Nacque nella prima metà del XVI secolo a Catania; si ignora il cognome da secolare. In seguito a circostanze rimaste oscure entrò nell'Ordine francescano, non nella [...] , al 23 febbraio o al 6 dic. 1557, durante il guardianato di fra Bonifacio da Ragusa, confusi forse dal martirio del citato cristiano giacobita (di cui Felice da Venezia non parla) o dall'analoga morte di un certo fra Giovanni da Mantova, che Pietro ...
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Teologo e umanista (Schlettstadt, Alsazia, 1450 - ivi 1528). Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg e dal 1498 fu professore in quest'ultima sede di retorica e poetica. A lui l'imperatore Massimiliano [...] (1496) W., dimostrata la sterilità a cui era allora ridotta la scolastica, preconizzava la lettura diretta dei classici; nell'Adolescentia (1498) aveva insistito sulla formazione del carattere cristiano come premessa della salvezza della Chiesa. ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...