Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] integrità e rettitudine alla corruzione e alla falsità che vedeva diffuse nel papato.
Costantino come modello del giusto leader cristiano
Il 28 giugno 1519, Carlo V d’Asburgo viene eletto imperatore del Sacro romano impero. A Wittemberg tale evento ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] Domenico a Perugia, Atti del convegno...1995, Perugia 1997, p. 11; C. Rigo, Per un’identificazione del “sapiente cristiano” Nicola da Giovinazzo, collaboratore di Rabbi Mošeh ben Šelomoh da Salerno, in Archivum fratrum Praedicatorum, LXXIX (1999), pp ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] Zodiaco). Le note che seguono forniscono le coordinate essenziali del problema e delle sue soluzioni di natura iconografica.Il c. cristiano si sviluppò a partire dal sec. 4° sulla base di quello elaborato ancora in età romana e noto come c. giuliano ...
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Fondatrice (Bergamo 1801 - Brescia 1852) delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù (1831). La religiosa improntò la propria vita e l'orientamento della congregazione verso l'assistenza ai poveri e bisognosi, [...] della congregazione. Grazie all'aiuto del canonico G. Benaglio realizzò nel giro di pochi decenni numerose iniziative di apostolato cristiano-sociale in favore dei poveri e degli esclusi; a contatto con le realtà dei bisognosi, T. elaborò una linea ...
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Psicologia
Ripetizione della stessa parola (verbigerazione), della stessa frase (palilalia) o degli stessi movimenti (paliprassia e stereotipia), propria soprattutto degli stati demenziali, ma frequente [...] e Terra, i riti della festa ebraica dei ‘pani azzimi’ come i. di episodi dell’esodo dall’Egitto, il sacramento cristiano dell’eucaristia come i. dell’Ultima Cena.
I. dei sacramenti Nella tradizione cattolica, ripetuto conferimento di un sacramento a ...
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Sacerdote semitista, nato a Vouvray (Indre-et-Loire) il 16 febbraio 1865, morto a Parigi il 7 gennaio 1948. La sua intensa attività scientifiea abbraccia il campo siriaco (si ricorda soprattutto la scoperta, [...] collettivi, come il Corpus Inscriptionum Semiticarum, il Répertoire d'épigraphie sémitique, e il grande Corpus scriptorum orientalium christianorum, volto a raccogliere, nel testo originale e in versione, tutti gli scritti dell'Oriente cristiano. ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , con cui Leone XIII, nel maggio 1899, consacrò al Cuore di Gesù il nuovo secolo e tutta la terra.
Il Cuore di Cristo, sanguinante a motivo dei dolori per i mali inferti dalla modernità, era divenuto un oggetto di culto sempre più sentito e invocato ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] P. Gaiotti De Biase, Le origini del movimento cattolico femminile, Brescia 1966, pp. 34-36.
11 F. M. Cecchini, Il femminismo cristiano, Roma 1979, pp. 22 segg.
12 I. De Curtis, La questione femminile agli inizi del secolo: L’approccio di Romolo Murri ...
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Scisma nella Chiesa africana. Il d., che prende nome da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durò dalla fine della persecuzione di Diocleziano fino all'invasione musulmana. Si originò da [...] sacramenti se amministrati da sacerdoti indegni. Il d. spinse la Chiesa a ribadire l'efficacia dei sacramenti e a formulare più chiaramente la distinzione tra eresia e scisma, nonché a regolare la posizione dei non ortodossi nello stato cristiano. ...
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Prelato e diplomatico (Le Breil, Périgord, 1305 circa - Famagosta 1366). Venerato come santo, il suo culto fu confermato da Paolo V (1609) e Urbano VIII (1628). Festa, fra i carmelitani, 29 gennaio.
Vita [...] Ungheria e in Serbia (1355), e poi ancora in Ungheria e a Venezia (1356). Convinto assertore dell'unione del mondo cristiano contro i Turchi, operò attivamente sia per la pace fra gli stati dell'Occidente, sia per la riconciliazione tra Occidente e ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...