Ecclesiastico brasiliano (Fortaleza 1909 - Recife 1999); sacerdote (dal 1931), vescovo ausiliare (1952-55) e poi arcivescovo coadiutore (1955-64) di Rio de Janeiro, quindi arcivescovo di Olinda e Recife [...] strutture oppressive e la difesa non violenta dei diritti dei popoli poveri, nella prospettiva di un chiaro impegno cristiano. Per tale attività ha avuto numerosi riconoscimenti internazionali. Tra le opere: Revolução dentro da paz (1968, trad. it ...
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Figlia del sacerdote egizio Putifarre e sposa di Giuseppe. La leggenda tardiva, volendo discolpare Giuseppe dell'accusa di aver sposato una straniera, e d'altra religione, la fa figlia di Dina in seguito [...] (sec. 13º). In esso, però, la castissima A. non è presentata come d'origine ebrea, ma si converte e fa penitenza; v'è chi ritiene il libro non rimaneggiamento cristiano di un originale giudaico, ma opera redatta in ambiente monastico bizantino. ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] valori mondani nel vincolo carismatico della carità fraterna: fondamento di una missione universale della nuova comunità, in quanto corpo di Cristo nella storia72.
Tra il 1920 e il 1930 la koinonia si riuniva anche, in periodo estivo, in un eremo in ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] aiutate da un dono sovrannaturale.
La venerazione della comunità cristiana verso chi aveva sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e ...
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RATZINGER, Joseph
Marco M. Olivetti
Teologo cattolico, nato a Marktl, Baviera, il 16 aprile 1927; compì studi di filosofia e teologia nelle università di Frisinga e di Monaco; ordinato sacerdote nel [...] fonda tanto la visione di storia del dogma, quanto quella ecclesiologica di R.: è vero che la rivelazione si conclude in Cristo, ma il Nuovo Testamento non esaurisce la sua persona, che è presente nella storia e la modella. Opere principali: Der Gott ...
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WEISS, Johannes
Teologo evangelico, figlio di Bernhard (v.), nato a Kiel il 13 dicembre 1863, morto a Heidelberg il 24 agosto 1914. Divenne professore straordinario di scienza neotestamentaria nel 1890 [...] Jesu vom Reiche Gottes, 1892 (2a ed., Gottinga 1900), in cui getta le basi dell'interpretazione escatologica del messaggio cristiano; Die Nachfolge Christi und die Predigt der Gegenwart, Gottinga 1895; Die Offenbarung des Johannes, Gottinga 1904; Das ...
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PETERSON, Erik
Paolo BREZZI
Teologo, storico e archeologo, nato ad Amburgo il 7 giugno 1890. Studiò teologia protestante a Strasburgo, Berlino, Gottinga e Basilea; nel 1924 divenne professore a Bonn [...] le sue notevoli ricerche.
Temperamento ascetico, sente viva e penosa l'esigenza di realizzare integralmente il programma cristiano.
I suoi scritti principali sono: Eis Theós, Gottinga 1926; Die Kirche, Monaco 1929; Der Monotheismus als politischer ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] dell’individuo e nel connetterla non con lo Stato del fascismo o la Chiesa della tradizione, alleata più con lo Stato che con Cristo; non con il Tutto dello storicismo che dell’individuo si disfà dopo averlo usato a suo modo, ma con Dio e con tutti ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] si legge che non bisogna temere più di tanto una scarsa conoscenza delle questioni naturali o dell'astronomia, giacché per un cristiano è sufficiente credere che la causa di tutte le creature, celesti e terrene, è la divina bontà del Creatore. Nel De ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] […] ma abbraccia anche quanti sono privi della fede cristiana, di modo che tutto il genere umano è sotto la potestà di Gesù Cristo» (enciclica Annum sacrum, 1899, di Leone XIII, ripresa da Pio XI, nell’enciclica Quas primas del 1925). Ma, una cosa è ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...