Teologo evangelico e pedagogista (Giessen 1776 - Heidelberg 1837), parroco, poi (dal 1804) prof. di pedagogia e teologia in Heidelberg, dove abbandonò, sotto l'influsso del locale circolo dei romantici, [...] la sua precedente posizione illuministica. Fu chiamato il "pedagogista teologo", perché cercò d'infondere lo spirito cristiano nel classicismo dominante nei sistemi educativi del tempo. Opere principali: Erziehungslehre (5 voll., 1802-13); Lehrbuch ...
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Saoshyant Personaggio della religione zoroastriana (➔ zoroastrismo). Nella finale redenzione cosmica, a capo delle schiere del bene, S. affronterà nella suprema battaglia quelle del male e il suo trionfo [...] segnerà il principio del rinnovamento del mondo. La sua immagine ricorda quindi il Messia ebraico e il Salvatore cristiano. ...
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verginità La condizione di chi non ha avuto rapporti sessuali.
Nella teologia cattolica, virtù che consiste nella rinuncia a ogni rapporto sessuale; in una vita consacrata solo a Dio lo stato verginale [...] è quindi considerato uno stato perfetto della castità. Benedizione delle vergini Antico rito cristiano caduto in disuso alla fine del Medioevo, per consacrare il voto di v. delle religiose; il rito, che ricalcava il cerimoniale nuziale antico, risale ...
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(App. II, i, p. 815; III, i, p. 508; V, ii, p. 20; v. ecumenismo, App. IV, i, p. 623)
Movimento ecumenico è l'espressione generalmente adottata per indicare i molteplici sforzi compiuti dalle Chiese cristiane [...] cristiani. Commento al decreto conciliare sull'ecumenismo, Padova 1992.
G. Cereti, Molte Chiese cristiane, un'unica Chiesa di Cristo. Corso di ecumenismo, Brescia 1992.
Documentary history of faith and order 1963-1993, ed. G. Gassmann, Geneva 1993 ...
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Scrittore e teologo spagnolo (Madrid 1565 - Salamanca 1621) dell'ordine agostiniano; professore di teologia a Salamanca, predicatore di Filippo III. In due opere, Los dos estados de la espiritual Hierusalem [...] (1603) ed El gobernador christiano (1615), delineò, con uno stile molto semplice, il tipo del vero reggitore cristiano. Come oratore sacro si distinse per la prosa di notevole qualità letteraria. ...
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Rerum novarum
Enciclica di Leone XIII «intorno alla condizione operaia» (15 maggio 1891); costituisce un documento ancora oggi fondamentale della dottrina sociale del cattolicesimo. La R.n., pur ribadendo [...] l’avversione al socialismo e il carattere naturale della proprietà privata, incoraggia, in nome del solidarismo cristiano, l’accordo reciproco tra lavoratori e datori di lavoro, condanna come ingiusta una eccessiva sperequazione della ricchezza, ...
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luteranésimo Corpo delle dottrine predicate da M. Lutero e dai suoi seguaci. Fuori dai paesi di lingua tedesca, è detto l. l'insieme delle Chiese professanti tali dottrine. I loro aderenti, detti in Italia [...] la Formula di concordia (1577). Il l. distingue una dimensione trascendente della Chiesa, la Chiesa invisibile che è corpo di Cristo e comunità degli eletti, e una dimensione immanente, la Chiesa visibile, che è incaricata di predicare le Scritture e ...
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Teologo evangelico (Kiel 1863 - Heidelberg 1914), figlio di Bernhard (v.); prof. di scienze neotestamentarie a Gottinga (1890), Marburgo (1895), Heidelberg (1908). Fu di tendenze conservatrici, ma meno [...] padre. Con l'opera Die Predigt Jesu vom Reiche Gottes (1892) pose le basi dell'interpretazione escatologica del messaggio cristiano. Tra gli altri scritti: Die Offenbarung des Johannes (1904); Das Urchristentum (2 voll., 1914-17); commenti a Luca e ...
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Vescovo melchita di Ḥarrān in Mesopotamia (n. Edessa 740 circa - m. 820 d. C.). Discepolo di S. Giovanni Damasceno, polemizzò con numerosi opuscoli in greco e in arabo contro i dogmi dell'islamismo, difese [...] il culto delle immagini e in genere le dottrine cattoliche. Fu forse il primo scrittore cristiano a usare l'arabo in materia religiosa. ...
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Filosofo e teologo italiano (Urbino 1925 - ivi 1993); sacerdote dal 1949, insegnò filosofia della religione all'univ. Cattolica e in quella di Urbino. A lui si deve la conoscenza in Italia di alcuni importanti [...] esponenti della teologia protestante contemporanea (K. Barth, R. Bultmann e D. Bonhoeffer). Il suo pensiero cristiano fu aperto al dialogo con la ragione, con la storia, con gli sviluppi sociali e politici. Fra le opere: Dietrich Bonhoeffer (1969); ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...