Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] e sentenziato quale prodotto da «quell’ignoranza che l’uomo assume e perde a suo piacere», ma da quella per cui Cristo in croce pregò: «Pater, dimitte illis, non enim sciunt quid faciunt».
Tanto per non uscir dai termini, che cosa accadrebbe ove ...
Leggi Tutto
inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] sant'Agostino: "Chi ti ha creato senza di te, non può salvarti senza di te" (Sermoni 169, 11). Il pensiero cristiano insiste sulla possibilità di pentimento e quindi di ottenere il perdono fino all'ultimo istante di vita. L'inferno insomma esiste, ma ...
Leggi Tutto
BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] Gioberti e, prima di lui, del Tommaseo, avvertirono la problematica storica del rapporto tra classico e moderno, nonché fra classico e cristiano.
Fondata da G. Benini in Prato, per i tipi dell'Aldina, una collana di classici latini (e poi, con meno ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] come docente d'italiano presso il liceo-ginnasio.
Del 1808 è la pubblicazione di un testo di letteratura devota, Il vero cristiano o sia raccolta di scelte preghiere, più volte ristampato (Salisburgo 1819, Milano e Venezia 1828, 1843). In seguito gli ...
Leggi Tutto
Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] l'Essai tramontava la statica visione della storia universale incentrata sulle vicende prima del popolo ebraico, poi del mondo cristiano, alla cui recente formazione V. contrapponeva la veneranda antichità della Cina, dell'Egitto, dell'India. Ormai l ...
Leggi Tutto
POMILIO, Mario
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921. Sembrava avviato agli studi filologici e letterari (che non ha mai del tutto abbandonato) quando, anche [...] : soprattutto a causa dei compromessi ideali e morali nella vita sociale e in quella individuale. Ancora una volta al cristiano P. appare illusoria la possibilità che l'uomo raggiunga la libertà e la salvezza solo attraverso l'impegno storico e ...
Leggi Tutto
VARANO, Alfonso
Raffaele Spongano
Letterato, appartenente alla famiglia degli antichi duchi di Camerino; nacque in Ferrara il 13 dicembre 1705, vi morì il 18 giugno 1788. Educato dal 1715 al 1722 nel [...] le più remote dall'arte di Dante, cui quella del V. venne, per un'incauta lode del Monti, paragonata. L'argomento è cristiano con intento moraleggiante, e il V. vuole anche mostrare come se ne possa fare poesia altrettanto degna di quella ispirata ai ...
Leggi Tutto
ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] cèche. Un gusto raffinato e decadente si mescolava presso di lui all'ammirazione per il cavalleresco ed eroico Medioevo cristiano; l'interesse per la cultura di altri popoli, per la civiltà del passato diventava spesso tendenza all'esotico.
Tra ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] di cose o persone. Così «pelle» si dice dell'uomo e «scorza» dell'albero; ma dei colpi amorosi di Armida nel campo cristiano, il Tasso dirà ch'essi a Rinaldo
più lenti
non hanno il petto oltra la scorza inciso.
E la parola «scorza» allontanandosi ...
Leggi Tutto
GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] cronologica della letteratura tedesca, il G., nell'ampio saggio La crisi etico-religiosa dello Sturm und Drang e il titanismo cristiano di Lenz, in Studi germanici, II (1937), pp. 76-89, 171-194, coglie il momento di crisi appunto nel preromanticismo ...
Leggi Tutto
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...