WIMPFELING, Jacob
Teologo e umanista tedesco, nato a Schlettstadt nel 1450, ivi morto nel 1528. Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg umanità, teologia e diritto, e di retorica e poetica divenne dal [...] di grammatica; Adolescentia (1498), in cui mostra che la salvezza della Chiesa consisterà nella formazione del carattere cristiano; Germania (1501), dove dimostra la teutonicità dell'Alsazia e incoraggia il magistrato di Strasburgo a fondare una ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] Giuseppe Ripamonti per la prima volta tradotti dall'originale latino dal conte T. Dandolo, ibid. 1856; Il potere politico cristiano. Discorsi pronunciati dal Ventura diRaulica P. R. P., a cura del Dandolo, Milano 1858; Vicende memorabili dal 1659 al ...
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Eliot, Thomas Stearns
Rosa Maria Colombo
Lo scrittore della crisi della modernità
Poeta e critico letterario di lingua inglese assai influente nel Novecento, Thomas Stearns Eliot ha elaborato nella [...] anonima e indistinta nelle strade come un flusso privo di direzione e di senso. Rispetto al modello classico e cristiano di città, ordinata gerarchicamente intorno a un centro nella cerchia delle sue mura, la metropoli dell'emergente società di ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] della storia quanto quello dell'arte, di un'arte primitiva che scolpisce con potenza una figura d'eroe, e d'eroe cristiano, al quale la barbarie della guerra non dà tregua, ma solo fuggevoli sorrisi dopo la vittoria e bisogno di meditazione nei ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] in nuovi esseri. Neppure un accenno a una riserva, a un'interpretazione ardita e personale: il Bruno «fa» il buon cristiano riformato, il buon suddito del nuovo duca, il buon ammiratore dell'Accademia. Che il Bruno, quando lo riteneva opportuno, si ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] tempo a cotesto, perché a questo mi bastano i filosofi: aiutatemi per ch'io faccia questa morte per amor di Cristo". Ma la sua profonda angoscia nasceva dalla difficoltà di unirsi con Dio, di sentire quella "certa dolcezza", quell'abbandono fiducioso ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] al decadentismo, anzitutto nel romanzo storico Kongens Fald ("La caduta del re", 1900-01), polemica ricostruzione del destino di Cristiano II, il re che col ferro e col sangue tentò di soggiogare la Svezia; poi nelle già citate novelle rusticane ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] .l. 1968, pp. 1-242; L. Cracco Ruggini, Simboli di battaglia ideologica nel tardo ellenismo (Roma, Atene, Costantinopoli; Numa, Empedocle, Cristo), in Studi Storici in onore di Ottorino Bertolini, I, Pisa 1972, pp. 177-300, partic. 177-251; G. Dagron ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] impiegato per manifestare l’amore per la natura, che comunque è un primo passo che deve portare a Dio. Sviluppando in senso cristiano la fisica di Aristotele, che attribuiva il moto non già a una causa efficiente, come poi la scienza moderna, ma a ...
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VIRBIO
Luisa Banti
. Antica divinità italica, collegata al culto di Diana ad Aricia e onorata con lei - per quanto a un grado inferiore - nel tempio sui Monti Albani: clivus Virbii fu chiamata la strada [...] Anche incerta, o quanto meno esagerata, è l'influenza che la leggenda di Ippolito-Virbio avrebbe avuto sul culto cristiano di sant'Ippolito romano.
Non conosciamo raffigurazioni del dio: quelle proposte da varî studiosi non sono accettabili.
Bibl.: G ...
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cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...