ALATRI, Samuele
Alberto Caracciolo
Nacque a Roma il 30 marzo 1805 da abbiente famiglia di commercianti. A ventitrè anni entrò nel consiglio direttivo della locale comunità israelitica, per cui ebbe [...] (di ispirazione cattolico-moderata) confermando così la frase pronunziata, si dice, da Pio IX: "Samuele Alatri è il più cristiano di quei cristiani del Campidoglio".
Fu eletto alla Camera (per il collegio di Roma II) nella XII legislatura (1874-76 ...
Leggi Tutto
VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] resta valido G. Mancini, Vita di L. V., Firenze 1891, da integrare con la documentazione pubblicata in M. Fois, Il pensiero cristiano di L. V. nel quadro storico-culturale del suo ambiente, Roma 1969 e con la ricostruzione (a partire dal soggiorno ...
Leggi Tutto
CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] d'Italia" esprimeva il compiacimento per il "sospirato riassetto della moneta" rifacendosi a Giuseppe Toniolo e alla dottrina cristiano-sociale, il C. motivava l'approvazione della riforma della Camera, confermando in polemica con i "parlamenti ...
Leggi Tutto
CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] di brutali passioni, e non trova altra soluzione che la rassegnazione e la carità, nel saggio sul "socialismo cristiano" (Firenze 1885) l'analisi è sufficientemente serena ed obiettiva, nonostante il carattere farraginoso, e le molte digressioni non ...
Leggi Tutto
PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] ), e le scene della predella con S. Monica che si imbarca su una nave (Berlino, Gemäldegalerie, inv. 1097), l’Entrata di Cristo a Gerusalemme (Parma, Pinacoteca Stuard, inv. 1999 2/1) e la Nascita di S. Nicola (Basilea, Kunstmuseum, inv. 1348). Di un ...
Leggi Tutto
FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] teologico che era stata avanzata dal confratello Daniele Concina e che si proponeva un ritorno alle sorgenti del pensiero cristiano e al tomismo originario in funzione antimolinista.
A difesa del Concina il F. scrisse una serie di profili biografici ...
Leggi Tutto
RAFFALOVICH COMPARETTI, Elena
Adolfo Scotto di Luzio
RAFFALOVICH COMPARETTI, Elena. – Nacque a Odessa il 22 maggio 1842 da Leon A. Raffalovich (1813-1879) e da Rosette Mondel Löwensohn (1807-1895).
Ultima [...] e aveva deciso di restare a Odessa. Questo fratello, tuttavia, non era Leon, padre di Elena, bensì Theodore (1818-1883), fattosi cristiano nel 1848 quando assunse il nome di Fedor.
Da lungo tempo Parigi e la Francia erano un punto di riferimento per ...
Leggi Tutto
STROZZI, Alessandro
Gigliola Fragnito
– Nacque a Firenze nel 1516 da Matteo di Lorenzo e da Maddalena di Alemanno Salviati.
Laureato in utroque allo Studio fiorentino nel 1536, dal 1526 fu canonico [...] tenuto nella chiesa di S. Spirito da Andrea da Volterra, definito «uno ragionamento cristiano e utile» che magnificava i «benefizii» elargiti al cristiano dalla «grande bontà, liberalità e grazia» divine (Firpo - Marcatto, 2011, p. 167), e ...
Leggi Tutto
CATALDI, Giovanni (Iohannes de Cataldis, Iohannes de Neapoli)
Roberto Rusconi
Nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1400. Del C. non si hanno notizie fino alla data della sua incorporazione nello [...] stato raggiunto lo scopo desiderato, il C. si ripresentò ad essi il 19 apr. 1461,insieme a Niccolò Jacquier e Cristiano Bolée, vicario del generale "in partibus citramontanis": questo ultimo intervento non deve essere stato privo di efficacia, se la ...
Leggi Tutto
BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] fosse citato come medico personale del re. Questi, nel 1431, gli concesse inoltre il privilegio di poter assumere in cura qualsiasi cristiano. Quando poi il re mosse alla conquista di Napoli - dove assunse il titolo di Alfonso I - volle che il B. lo ...
Leggi Tutto
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...